giovedì 31 gennaio 2008

Consentitevi una riflessione

Il mio amico Cosimo è così: sincero, irruente, sanguigno, sincero, preparato, intransigente, sincero, puro, animato, sincero.

Bene oggi ha scritto questo commento sul sito dell'On.Giovanardi, spero non se ne abbia a male se lo riporto totalmente:

(31-01-2008) COSIMO DE MATTEIS:

casini quà,casini là, casini a porta a porta,casini mi è piaciuto,casini ieri non mi è dispiaciuto.....
Casini è un politico in CAMPAGNA ELETTORALE.
Possibile che vi facciate abindolare pure voi?
Se ha detto cose condivisibili non è detto che le pensi davvero. Possibile che si dimentichino in un baleno le storture operate,i soprusi?
Certo,la facile obiezione già la sento: "eh,si.ora giochiamo allo sfascio.proprio ora che casini....".
Ma no,no. Il punto è che SPESSO le persone non cambiano da un giorno all'altro: è un percorso lungo ed accidentato e, salvo eccezioni, richiede un lungo tempo.
E soprattutto la capacità e l'umiltà di mettersi in discussione. Se ciò non avviene nel cuore di un uomo allora c'è ben poco da attendersi.
Non si può separare la sfera del privato,delle concrete scelte di vita, dall'operato pubblico. Tanto più son da prendere con le molle le dichiarazioni in campagna elettorale.
Da tempo ha capito che l'ambizioso (forse più di lui) uomo di confindustria mira a governare il Paese. E ci riuscirebbe DAVVERO se ancora una volta il PROVVIDENZIALE uomo di arcore,Silvio Berlusconi, non ci salvasse dall'ennesima bizzaria tutta italiana.
Ripeto:ancora una volta Berlusconi ci salverà. Ma, santo Cielo, aiutiamolo! O almeno non lo ostacoliamo.
E,una preghiera all'Onorevole Ferdinando Adornato: si RI-allei con Silvio Berlusconi, non lo molli, le sue (di Berlusconi) straordinarie capacità e la di lei competenza ed autorevolezza nel dialogo autentico fra il cattolicesimo(lei parla di cristianesimo,ma non conta ORA questo distinguo) e i veri,autentici liberali, può portarvi molto lontano per l'autentico Bene dell'Italia. Gianfranco Morra, Gaetano Quagliariello, Giovanni Palladino, Lucetta Scaraffia, Angelo Crespi, Marcello Pera, Giuliano Ferrara: l'Italia ha bisogno di voi.

è condivisibile in toto, in parte o per nulla, ma Cosimo ha capacità di sintesi e di analisi mirabili, e trovo importante ascoltare persone preparate ed intelligenti come lui

mercoledì 30 gennaio 2008

Alchimie

Da Bologna giungono voci della campagna elettorale iniziata da Luca Cordero di Montezemolo.

Pare che oggi durante il suo intervento ad un evento di Confindustria il presidente uscente non abbia fatto mistero della sua possibilissima futura discesa in campo... i maligni dicono che gran parte del suo mandato sia stato speso preparandosi le vie.

Al telegiornale danno per possibile un'uscita del Sen. Baccini dall'UDC.

Il telefono di Pezzotta è sempre occupato.

Lamberto Dini sembra ringiovanito di colpo... (no, dai non è diventato bello!)


Maledetta la mia forma mentis da Chimico che mi fa sempre pensare a reazioni, amalgame, miscele...

martedì 29 gennaio 2008

Riceviamo e pubblichiamo

I POPOLARI - LIBERALI verso il PDL
SABATO 2 FEBBRAIO 2008 alle ore 17.00
nella Sala Congressi dell'ITACA HOTEL
litoranea di Levante - Barletta
presiede
l'Avv. Raffaele GRIMALDI
Componente Direzione Nazionale UDC

«L'IMPEGNO DEI POPOLARI-LIBERALI NEL CENTRODESTRA PER IL POPOLO DELLA LIBERTA'»

introdurrà
l'On. Emerenzio BARBIERI
Componente Direzione Nazionale UDC
concluderà
l'On. Carlo GIOVANARDI

lunedì 28 gennaio 2008

sperANSA

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - ''La testardaggine di Romano Prodi, sfiduciato dal senato, ha fatto scrivere la parola fine a questa legislatura. L'unica cosa ragionevole da fare e' quella di sciogliere al piu' presto il Parlamento e chiedere al popolo italiano da chi vuole essere governato dopo il disastroso naufragio del centro sinistra'': cosi' Carlo Giovanardi a nome del gruppo dei Popolari Liberali dell'UDC.

Forse ci siamo...

domenica 27 gennaio 2008

piccola pausa (rimandata all'11 Febbraio)

...nei prossimi giorni dovrei essere sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico, sorvolo sulle modalità di "convocazione" che mi mettono in notevole difficoltà con il mio lavoro.

Continuerò a seguire la situazione per qualche giorno via cellulare (santa HDSPA) e "in caso di necessità" a postare qui , magari ne approfitterò per qualche riflessione sulla sanità pubblica ;-)


Devo ricredermi sulla serietà dell'ospedale che per due giorni avevo messo in dubbio, questa mattina una solertissima capo sala mi ha chiamato, mi ha spiegato la situazione, ha capito i miei problemi e nel giro di 20 minuti ha trovato una soluzione rimandando la mia operazione all'11 febbraio.

buona settimana a tutti

venerdì 25 gennaio 2008

Una rinascita

Premessa: non è un post contro Prodi o il suo governo.

La rinascita di cui parlo, è la rinascita dell'interesse di tanti verso la Politica.

Questa crisi ha avuto secondo me un merito, il far rinascere interesse nella politica a tanti.

Fate una ricerca in internet e vedete quante pagine sono uscite tra ieri sera e stamattina con la parola impegno (ed i suoi derivati).

Destra, Sinistra, Centro, Antipolitici: tanti pronti ad impegnarsi e metterci la faccia.

Voi che fate?

(P.S. Leggetevi il commento di Cosimo, è perfetto!)

giovedì 24 gennaio 2008

The party is here


Scusate non aggiorniamo il blog, stiamo festeggiando! :-)

martedì 22 gennaio 2008

Un post a quattro mani

Finalmente io e Matteo siamo riusciti a trovarci nonostante i nostri impegni familiari e lavorativi.

Tutti ci chiedono se l’incontro era programmato o a seguito della situazione politica.

Be’, credeteci o no, ma lo avevamo pianificato da tempo (a sapere che aveva l’effetto di mettere in crisi il governo ci saremmo incontrati molto prima).

… però le domande che ci siamo fatti sono:

“Ma è veramente in crisi il governo?”

e soprattutto

“Siamo veramente al capolinea?”.

Mentre per la prima risposta non abbiamo alcun dubbio (e direi dal febbraio dell’anno scorso) per la seconda il condizionale, ahinoi, è d’obbligo.

La prognosi del governo prodi è riservata, prima di 48 ore non sapremo se il paziente è irrecuperabilmente perso o destinato ad un’agonia lenta, prolungata e nel segno dell’immobilismo.

Questa situazione è davanti agli occhi di tutti quelli che seguono il “frenetico” panorama politico italiano, ma questa sera a quattro mani vorremmo andare oltre.

Come ci poniamo in rapporto all’attuale condizione del governo?

Da un lato ci sentiamo di condividere quanti dicono che una parte della politica è “vecchia”, basata ancora su clientele e privilegi (si legga l’articolo dell’On. Giovanardi segnalato nel post di lunedì) e un ricambio generazionale (non strettamente anagrafico) non sarebbe fuori luogo; da un altro che la necessaria spinta ad avere un politica “attiva” ed effettivamente in movimento debba necessariamente venire dagli elettori.

Lo ammettiamo siamo tra coloro che vorrebbero arrivare presto a nuove elezioni, con i pro ed i contro più volte sottolineati, perché crediamo che tale “spinta elettorale” farebbe da volano a tutto il “sistema Italia”.

Matteo e Nicola

lunedì 21 gennaio 2008

Premio D eci e lode

Premio D eci e lode


Ringrazio (grrrrr) Camelot che ha incluso il nostro blog tra i suoi premiati.

A questo punto premierei (oltre a Camelot stesso e alla straordinaria destralab):


Aurora86 (che anche se a volte è un po' eccessiva, riporta i fatti in maniera molto precisa e documentata. Abbassate il volume prima di entrare nel blog se non volete essere assordati da "Azzurra libertà" ;-) )

vaicolmambo (tutti gli autori sono fonte inesauribile di idee "sane" e condivisibili anche da chi non la pensa politicamente come loro)

il franco tiratore (leggo i suoi post e non commento perché spesso mi lasciano senza parole ;-) )

per ultimo il blog rivoluzione italiana del senatore Paolo Guzzanti (non avrebbe bisogno di premi) non solo per i post intelligenti ma soprattutto per i commenti dei suoi lettori.


Che cos'è?

"D eci e lode" è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone.

Come si assegna?

Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il "Premio D eci e lode" si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.

Le regole:

1. Esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E' un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");


2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;


3. Se non si lascia il collegamento al post originario già inserito nel codice html del premio provvedere a linkarlo (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");


4. Inserire il regolamento (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");


5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.


Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati.

Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i "Premio D eci e lode" che vuole e quando vuole ( a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

Mastella... e non solo lui

Ecco stamattina è arrivato:

"Perché prendersela con Mastella, tanto fanno tutti così" diceva la giovane ceppalonese intervistata dal giornalista

Occhio e non si parlava di semplici "segnalazioni" ma di, pare, vere e proprie assunzioni pilotate.

Sintetizza bene il mio pensiero un articolo del 19 Gennaio scritto dall'On. Carlo Giovanardi

Sarà che abbiamo vissuto per anni nella stessa città...

domenica 20 gennaio 2008

Utilizzo personale del Blog

Per me è una bella notizia, un caro amico (Don Enrico Solmi) è stato nominato Vescovo della diocesi di Parma.


A lui, con cui per anni ho collaborato con gioia, trascinato dal suo entusiasmo e dal suo impegno vanno i miei auguri.


Ai fedeli di Parma faccio i miei complimenti perché avranno un Vescovo giovane, intelligente, attivo, ma anche attento e preparato sui temi della famiglia e dei giovani.


L'ordinazione avrà luogo il 9 marzo a Modena e l'ingresso a Parma è per il 30 Marzo.





L'immagine qui sopra è stata scaricata dal
sito della Diocesi di Modena.

giovedì 17 gennaio 2008

Il Papa alla Sapienza

Cari amici,
ritengo la, così denominata, "richiesta di laicità" ingiustificata da parte della scienza nei confronti del Papa.

Un vero e proprio attacco alla democrazia e libertà di parola, pensiero e religione scritti in maniera chiara fin dal primo giorno nella Costituzione della Repubblica Italiana.

Mi sento personalmente vicino a coloro che saranno in piazza S.Pietro domenica mattina e vi chiedo di fare in modo che molti amici, anche se non fisicamente, siano al fianco di Papa Ratzinger e della chiesa cattolica in quella occasione.

Un saluto

Matteo

mercoledì 16 gennaio 2008

La vittoria della ragione

(ovvero: la vittoria del Papa)

Perdono i miei lettori che saranno sicuramente rimasti sconvolti dal titolo del post, ma lo confermo questa volta la ragione è dalla parte del Papa.

Infatti l'irrazionale ventata di gioia che ho visto nelle facce degli studenti dei "collettivi" mi ha fatto sorridere, pensando a come in questo modo il Papa li abbia accontentati e allo stesso tempo messi in difficoltà.

"La vittoria della libertà" (leggo sugli editoriali di alcuni quotidiani a sinistra), ho sentito un giovane (o una giovane) studente, affermare che lui non voleva a parlare una persona che gli limita le sue libertà personali e soprattutto la sua libertà sessuale (compitino per i lettori: fate una ricerchina con Google o chi volete mettendo come termini "libertà sessuale" e sapienza, sembra quello che interessa maggiormente ai collettivi).

Caro amico e futuro collega scienziato (ebbene sì sono un chimico, discendente degli alchimisti), la mia libertà non l'ha mai limitata nessuno, Dio mi ha creato libero ha lasciato piena libertà alle mie azioni, il Papa mi dice quello che dovrei fare per essere un buon cristiano, ma non mi obbliga.

Se tu ti senti "limitato" è perché probabilmente non hai abbastanza personalità per avere una opinione tua e sei passato da fare quello che diceva la mamma, a quello che dicevano le maestre, a magari quello che ti diceva il parroco o l'allenatore, senza interrogarti sulla tua capacità di avere idee, poi sei arrivato alle superiori e all'università e fai ancora quello che ti dicono gli amici del collettivo.

Mi ripeto, ho massimo rispetto per le manifestazioni di dissenso verso il Papa (ricordo che quando Giovanni Paolo II andò alla Sapienza, ringraziò chi lo fischiava per l'accoglienza rumorosa) in quanto rappresentante di idee non concordanti con le proprie.

Non credo ai diktat assolutistici, e a chi ritiene una vittoria non far parlare una voce diversa (fosse anche il peggior criminale del mondo).

Il Papa ha dimostrato ancora una volta in questo modo di rispettare le idee di una "minoranza" e di voler evitare strumentalizzazioni della sua presenza.

lunedì 14 gennaio 2008

La Sapienza del Papa

L'articolo sul Corriere


Molti Professori e studenti della Sapienza hanno portestato per la partecipazione del Pontefice all'inaugurazione dell'anno accademico.

Questo avvenimento e anche la levata di scudi verso la decisione di celebrare parte della messa con le spalle rivolte ai fedeli (spiegandone però le motivazioni in maniera ampia e dettagliata), dovrebbe farci riflettere su come esistano due pesi e due misure nel nostro paese.

Ogni parola della chiesa (tranne quando dichiaratamente a favore del centrosinistra o di beppe grillo) è tacciata di ingerenza nella vita pubblica italiana, mentre è segno di conquistata libertà laica ogni presa di posizione contro quello che, se anche non sei credente, è il capo di uno stato amico dell’Italia.

Il fatto che decida di visitare una università, può suscitare giuste proteste da parte di professori e studenti, ma non diktat assolutisti, ne richieste di interventi istituzionali.

Ha diritto chiunque di protestare, come lo ha chiunque di decidere che il Papa può essere ascoltato.

venerdì 11 gennaio 2008

Sulla governabilità del paese

Mi piace intervenire con post banali.



I commenti di camelot e le telefonate con Matteo e Cosimo sono sempre causa di lunghe riflessioni che portano a conclusioni ovvie e banali però...



Per legiferare su temi importanti c'è bisogno di un governo stabile e forte.

Non perché in questo modo la maggioranza sarebbe sempre sicura di avere i numeri per sopraffare l'opposizione ma perché un governo forte e stabile, non appeso al filo di pochi voti e ricattabile da chiunque al suo interno, permetterebbe la libertà di voto di tutti i parlamentari.



Ok parlo di clima idilliaco, in cui tra maggioranza ed opposizione ci sia una franca e corretta collaborazione critica, in cui ogni coalizione, partito, gruppo parlamentare, singolo eletto sia prima di tutto espressione dei propri elettori, più attento alle esigenze del "popolo" che alle tattiche di "strangolamento dell'avversario".



Un clima in cui il voto trasversale sia una piacevole consuetudine, le soluzioni vengano cercate affidandosi non ai proclami ma alle sovvenzioni verso una ricerca vera e libera.



Che dite? c'è bisogno di un ricambio generazionale, di cambiare le persone che fanno della politica un "brutto" lavoro, di portare idee nuove?



Avete ragione, ma in che modo?

Sfruttando il malcontento e proponendo un'antipolitica fatta di liste civiche?



Secondo me, no.

Visto che ancora c'è chi crede nella Politica, la soluzione dovrebbe arrivare da una maggiore apertura delle strutture attuali e dalla conseguente partecipazione di nuove "teste", e badate bene, non ne faccio una questione di età ma di freschezza ed integrità.

giovedì 10 gennaio 2008

Ultimo post sulla 194

Mentre condivido il commento di Camelot sul fatto che in questo preciso momento avrebbe più senso tra i politici parlare di legge elettorale che di altro (per quanto sia importantissimo, fondamentale e vitale), mi trovo a dover continuare a parlare di 194, ma prometto che, a meno di eventi eccezionali, sarà l'ultimo mio post su questo argomento.

Ho letto ed apprezzato il commento di Cosimo, anche se da buon amico sa che la pensiamo in maniera leggermente diversa e comunque rispetto la sua posizione, riporto il testo di una lettera inviata da Letizia Ortica:

Per una sana laicità
09 gennaio 2008 ore 12:26

Laico è un termine anticamente coniato dai cattolici per intendere il non consacrato. Tale termine ha avuto in prosieguo un significato antagonista riferito alla separazione tra poteri civili e gerarchie ecclesiastiche, nella modernità ha assunto addirittura il significato di esclusione della religione e dei suoi simboli dalla vita pubblica ed il loro confinamento nella sfera privata e della coscienza.

La dinamica dei tempi attuali, la globalizzazione, il multiculturalismo, pongono alle società civili ed agli stati ulteriori temi di riflessione che attengono all’organizzazione democratica.

I cattolici non pretendono di imporre alle altre culture la loro posizione etica e sociale, anzi, riconoscono la valenza della diversità di cultura come un valore da rispettare e ritengono che le realtà terrene debbano esprimersi nella loro piena autonomia: pretendono però di proporre anche il loro modello di vita sociale, nella quale la religione non è confinata nel privato e nella coscienza individuale, ma ha una sua rilevanza politica e culturale che si esprime anche attraverso innumerevoli strutture visibili ed opere caritative ed ha quindi una sua rilevanza pubblica: tale riconoscimento vale anche per le altre confessioni e realtà presenti sul territorio.

E’ dal reciproco riconoscimento e dalla relazione che intercorre tra le persone e le formazioni intermedie della società (come la famiglia, la comunità, il volontariato, l’impresa) che si forma il pensiero del popolo che dovrà essere riconosciuto dal potere e dovrà essere imposto secondo regole coercitive: così funziona la democrazia.

Ma non è escludendo la religione dalla vita sociale che si realizza la vera laicità e non è certo da auspicare una nuova “resistenza laica” in un mondo nel quale si sono perduti tutti i riferimenti etici che orientavano le azioni dell’uomo: dando infatti potenziale credito ad ogni libera affermazione, lasciando alla scienza la possibilità di ricerca senza alcun limite, permettendo che tutte le idee si realizzino nelle conseguenti azioni, anche aberranti e contrarie al comune sentire, allora tutto diventa legittimo, tutto è vero e lo Stato dovrebbe limitarsi a dirigere il traffico delle azioni dei cittadini per mantenere l’ordine pubblico, disinteressandosi dell’orientamento della coscienza comune.

Venendo alla 194/78, constatiamo che è una legge totalmente disapplicata nei suoi enunciati che descrivono l’aborto come un male da prevenire ed evitare con interventi in favore delle donne in difficoltà a causa di una gravidanza difficile o indesiderata,In questi trent’anni di applicazione della 194, soltanto i Centri di Aiuto alla Vita ed i Movimenti per la Vita sono stati accanto alle donne in difficoltà, le hanno assistite moralmente e materialmente per favorire la nascita del bimbo concepito, cercando di evitare alla madre il dolore dell’aborto, la immancabile crisi depressiva del post aborto; tali Centri sono stati gli unici a garantire anche l’assistenza morale e materiale delle donne che avevano comunque interrotto la gravidanza e che nessun altra struttura, dopo il rilascio del certificato per l’aborto, è stata in grado di aiutare: nessuno nei centri di Aiuto alla Vita si è mai permesso di giudicare, ma tutti hanno cercato soltanto di comprendere e di sostenere.

E’ questa un’intollerabile ingerenza della religione nella vita civile, o forse è soltanto la presa di coscienza che l’uomo ha una sua dignità personale che gli deriva dall’essere figlio di Dio, e che a Dio ed alla legge morale spetta un posto nella vita individuale e sociale dell’uomo?

Avv. Letizia Ortica
Presidente del Movimento per la Vita di Treviso
Vice Direttore Nazionale del Dipartimento Volontariato di Forza Italia

mercoledì 9 gennaio 2008

Feste finite...

Oggi si torna davvero tutti alla vita normale,
spero le vostre vacanze siano state migliori delle mie (influenze e ...iti a iosa nella mia famiglia).


Eccolo qui il post voluto da Cosimo per raccogliere i vostri suggerimenti, lo modificherò ogni volta ci sarà una proposta:


1)Nicola:
Ho letto con interesse le proposte e discussioni sul forum. Mi ripeto qui: aspettiamo un attimo, ci sono in vista novità, il blog è a disposizione di tutti voi e già da ora. Io e Matteo siamo costantemente al lavoro per tenervi aggiornati.

2)Cosimo:
benissimo,grazie nicola. a nome di tutti.

aspettiamo le novità

ma UNIAMOCI
FRA NOI

non dico di lasciare ognuno il proprio recapito e stare a disposizione H24.....

ma almeno qualcosa:la provenienza(io sono di brindisi),l'età chi vuole(io 37), un briciolo di impegno a visitare questo blog almeno ogni giorno(e naturalmente http://www.carlogiovanardi.it/)

ed ognuno aggiunga del suo.

ciao,cosimo de matteis

3) Matteo:
un consiglio, cerchiamo di fare girare piu gente sul blog anche solo per una lettura veloce, che poi a loro volta capiranno.
Un modo per intrattenere e incentivare un dialogo e una conversazione sarebbe ogni 2 o 3 giorni lanciare un tema di attualità da affrontare a pieno sul blog cercando e ascoltando tutte le possibili vie di uscita dopo di che metterle al voto dei visitatori e fare in modo che democraticamente la più votata venga fatta pervenire a organi di stampa o ad esempio a parlamentari. a gruppi di parlamentari e cercare di renderla il più pubblica possibile. affinché il blog dei Popolari Liberali interpreti veramente a pieno quello che vuole la gente Popolare Liberale ma anche moderata.
Secondo me è questo che manca oggi...

Che ne dite?
serve impegno lo so ma son anche certo che se vogliamo ce la facciamo.

4) Romano:

1. tempo fa si chiedeva di pensare al simbolo dei Popolari Liberali, bene prova a immaginare la vecchia vela del CCD e nella parte concava di destra inserire il cuore azzurro del PPE (tangente alla vela) ricorderebbe dove siamo nati e cosa abbiamo sempre cercato: un grande partito popolare di ispirazione cristiana - la sezione italiana del PPE

2. il Cavaliere ieri sera ha dichiarato che "visto il precipitare degli eventi la nascita del PDL non è una priorità in agenda"
penso e propongo che a questo punto i Popolari Liberali abbiano il dovere di costituirsi Movimento con un proprio simbolo e fare un'alleanza elettorale con FI. In caso di elezioni darebbe credito e peso a chi corre per il parlamento e riconoscimento e dignità ai tanti che oggi vivono la politica come servizio con passione, aderendo al nostro progetto.



P.S. Vale ovviamente anche per le idee grafiche di simbolo dei Popolari Liberali

A proposito di 194

Ciao Ragazzi,

ci sono ancora, vivo nell'ombra del blog e della vita politica in questo momento ma sto ( anche con Nico) preparando grandi novità.

Leggo con piacere i vostri commenti a questa lettera e alla situazione che si è venuta a creare attorno a questa vicenda, purtroppo essendo troppo giovane per consocerne la storia.

Sono altrettanto purtroppo troppo giovane e vedo l'utilizzo immorale e incoerente che coetanei fanno di questa legge giusta ma mai applicata.

Ve ne potrei raccontare a decine anche di conoscenti ma non lo ritengo il caso, allo stesso tempo vi pongo alcune domande:

- secondo voi è a causa di immoralità o di ineducazione sociale?

- non so voi ma io alle superiori ho affrontato parecchie ore di educazione "sessuale", ma vi assicuro erano solo incitamenti a, uso un eufemismo, esprimere la propria sessualità in maniera completamente libera... lo ritenete opportuno? (soprattutto pensando che i prossimi genitori saranno proprio della mia generazione)

-le famiglie, oggi, come affrontano con i propri figli questo tema? ( io ho una madre ostetrica, rigida su queste tematiche e lascio a voi immaginare)

aspetto risposte
Teo

martedì 8 gennaio 2008

194 e il Papa

Chiacchierando con gli amici, avevo detto che non avrei scritto alcun post su questo Blog a proposito della 194.

Poi stamattina ho letto questa lettera, è perfetta, andrebbe imparata a memoria, è con queste persone che voglio confrontarmi sul piano politico, sono questi scritti che mi danno speranza che vale la pena rimanere in Italia e provare a fare.

Lettera a Giuliano Ferrara

Gentile Direttore,
spero che Veltroni Le risponda. Spero che si dissipi quel sospetto che porta molti a sinistra a rifiutare il confronto con i temi da Lei proposti nel timore della strumentalità. So che non esiste questo pericolo. La fuga dal dialogo crea mostri, il dialogo li scaccia. Il tema da Lei proposto è drammatico perché riguarda vite stroncate ma anche perché rimanda alle discussioni di un tempo in cui le donne erano in mano a “mammane”. E’ cambiato molto da allora. Anche la 194 ha aiutato a cambiare e non a caso la Chiesa, se ho ben capito, ne chiede l’attuazione completa e non l’abolizione. La sinistra (quella parte di mondo politico in cui vivo e vivrò, temo, con molta sofferenza a causa della sua pigrizia intellettuale) da tempo ha lo sguardo rivolto indietro e legge tutto come se fosse già accaduto. Io penso, ad esempio, che questo nuovo papato non sia una replica di tempi andati ma racconti un rapporto molto moderno fra Fede e contemporaneità. Solo chi fa della cultura laica un universo concentrazionario non vede che quello che viene chiamato, anche da Lei, lo spazio pubblico della Fede è una risorsa e non un problema. La Chiesa poi deve confrontarsi con una ripresa della religiosità nel mondo intrisa di intolleranza,di violenza, di superstizioni create dal proliferare di sette cristiane. Non difendo la Chiesa. Si difende da sé. Non sono cattolico, se fossi credente, se la riflessione attuale mi porterà a credere mi rivolgerei ad altra religione. Tuttavia l’oscuramento del ruolo laico e civile della Chiesa mi addolora. Mi addolora anche l’incomprensione culturale verso il papa tedesco che è una delle più belle intelligenze con cui, nella lettura, mi sono confrontato. Siamo circondati dalla miseria dei nuovi sacerdoti laici. La sinistra non vede e ,come spesso Lei dice, arriverà fra ventanni. Intanto il tema dell’inizio della vita e della sua tutela è di fronte a noi con la sua domanda d’amore e di senso. Penso che non possiamo trasformarla in una battaglia attorno a un diritto minacciato. L’aborto non è un diritto. E’, lo dicemmo allora, una straordinariamente drammatica pagina di dolore come sanno tutte le donne e quegli uomini che hanno cuore. Per questo penso che bisogna discutere molto fra di noi e Lei fa bene a invitarci a farlo.

Cordiali Saluti
Peppino Caldarola
Il Foglio 8 gennaio 2008