lunedì 15 settembre 2008

Aggiornamento sul caso Crisafulli

Riporto integralmente il post di Camelot che ringrazio ancora per avermi fatto conoscere questo caso:

Qualche giorno fa, qui si è parlato di Salvatore Crisafulli. Un uomo di 43 anni, originario di Catania, che da anni convive con una malattia assai gravosa: la Sindrome Assimilabile alla Loched.in.
Crisafulli aveva indirizzato una lettera a Berlusconi: “Voglio vivere, mi aiuti. Nella mia città - e nella mia Regione - non c’è sufficiente assistenza medica, per le persone come me. Mi aiuti, altrimenti mi lascerò morire”.
Una richiesta semplice e al contempo disperata, la sua. Che, nel quasi totale silenzio dei media, è fortunatamente giunta all’inquilino di Palazzo Chigi.
Il quale, prima per bocca del sottosegretario Eugenia Roccella, e poi attraverso una missiva scritta di suo pugno, ha garantito a Crisafulli, il pieno impegno del governo a risolvere il suo caso.
Crisafulli, dal canto suo, ha apprezzato e ha deciso di non mollare.
Ora, di tutta questa vicenda, c’è un aspetto che io proprio non riesco a digerire: il fatto, cioè, che i media tradizionali non se ne siano quasi occupati.
Ad eccezione - che io sappia - del Corriere della Sera, de l’Unità e di Libero, nessun altro quotidiano ha dato risalto alla notizia. Per non parlare, poi, della blogosfera. Che, colpevolmente, credo abbia completamente taciuto al riguardo. Una vergogna!
Evidentemente, sul caso Crisafulli si è taciuto - da parte di tanti - perché voleva vivere. E minacciava di lasciarsi morire, soltanto se il governo non lo avesse aiutato a risolvere le sue grane, chiamiamole così, con la Regione Sicilia.
Domanda: ma i cattolici, dov’erano? Perché non si sono mobilitati per chiedere l’intervento del governo? Esistono - e fanno sentire la propria voce, in questo Paese -, solo quando occorra impedire il “varo” di qualche legge scomoda (leggasi: “testamento biologico” o “unioni civili”)?
E i laici? Che fine hanno fatto? Che c’è, sono capaci di parlare di rispetto della dignità dell’individuo, solo quando ci sia di mezzo qualcuno che chiede di morire tramite eutanasia? Viceversa, se qualcuno chiede di continuare a vivere, non si ritiene abbia diritto a condurre una esistenza dignitosa?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Domanda: ma i cattolici, dov’erano? Perché non si sono mobilitati per chiedere l’intervento del governo? Esistono - e fanno sentire la propria voce, in questo Paese -, solo quando occorra impedire il “varo” di qualche legge scomoda (leggasi: “testamento biologico” o “unioni civili”)?

Non sono leggi
"scomode":
sono leggi che scardinano dal di dentro la nostra sana civiltà (che semmaii si è "ammalata" proprio in virtù di fermenti anticristici che son stati recepiti dalla nostra giurisprudenza, col beneplacito dei campioni diccì di allora).

Il pupazzo irpino
ed il nano veneziano
che insistono
col voler "benedire"gli sporcaccioni
vanno bloccati! E Carlo Giovanardi lo ha fatto subito(per quel che compète a lui).
A proposito, Nicola:

quindi Carlo Giovanardi

-il NOSTRO riferimento,
il nostro Segretario Nazionale-

ha sbagliato ad opporsi alla "scomoda" iniziativa della strana coppia(brunettorotondo)?

Rispondi, gentilmente?

Come?
Dei popolari liberali non ti interessa niente? Tu pensi solo al pdl?
Come? Le unioni degli omosessuali e degli adulteri vanno "normate"?

Ma stè cose le hai dette!

Tu non sei "cattolico", credimi.
Sei semplicemente battezzato.

Ma nei poplib, come ben sai, sei in ottima compagnia!!!

Spero che Carlo capisca quanto prima tutto e dia un bel calcio lì....dove deve darlo

Nico ha detto...

Caro Cosimo, come vedi non ho problemi a pubblicare il tuo scritto, anche perché si commenta da solo.

Hai ragione non sai simulare, sei un abile manipolatore di parole, che fai "ballare perché tornino a vantaggio delle tue elucubrazioni astruse.

ma non ti preoccupare posso rispondere ad ogni tua riga.

Partirò dal fondo.

Carlo Giovanardi non è uno stupido e certe cose le conosce e le capisce tranquillamente, senza bisogno di dare calci a nessuno.

Quanto al tuo giudizio sulla mia "cattolicità" non ho alcun titolo per contraddirtelo, sei libero di pensare ciò che vuoi, d'altronde il tuo (a questo punto) Signore ammette il giudicare gli altri, offendendoli con epiteti ad hoc tipo "Il pupazzo irpino ed il nano veneziano" (e chi sei, il Beppe Grillo del centro destra?) e di conseguenza "calciarli" dove meglio ti aggrada, oppure accusarli di ordire complotti nei tuoi confronti.

Non ti preoccupare troppo di me, se leggi bene le mie parole sul sito di Guzzanti sai che per le unioni etero la norma esiste già, si chiama "matrimonio civile" e, nonostante sia fermamente convinto che non si tratti di una priorità del programma e quindi possa e debba venire trattata dopo problemi ben più importanti, il "normare" le unioni omosessuali sarà un problema da affrontare , "normare" non per dare loro dignità di famiglia, ma per assicurare quei diritti individuali che al momento sono negati o raggiungibili solo con lunghe pratiche da notai (per esempio la possibilità di nominare un tutore non familiare in caso di ricovero in ospedale).

Si, in questo momento penso al PDL, anche Giovanardi pensa al PDL, e come lui mi sto impegnando perché anche a livello locale il contributo dei Popolari Liberali non venga schiacciato dalla logica del 70/30 FI/AN... e quindi no, non mi interessa il futuro dei poplib perché li penso inseriti a pieno titolo nel costituente PDL, se così non sarà possibile allora mi interesserò, seguendo le indicazioni di Giovanardi.

Carlo non ha sbagliato ad opporsi alla iniziativa di Brunetta e Rotondi, semmai gli posso contestare (con il beneficio del dubbio dell'interpretazione sensazionalistica della carta stampata) la prima ansa uscita completamente negativa (infatti nelle successive dichiarazioni,ha "positivizzato" la comunicazione dicendo che ci sono cose ben più importanti a cui pensare e che l'argomento non è nel programma di governo).

Sui tuoi "nomignoli" a Brunetta e Rotondi ho già commentato all'inizio.

Che vuoi che ti dica Cosimo? Sei per me una grossa delusione, quella che ho sempre scambiato per integrità morale e di fede in queste tue poche parole si rivela solamente come una chiusura nei confronti degli altri (con offese e giudizi).

Mi spiace, probabilmente ti ho giudicato male in tutti questi mesi e il fatto che piano piano il vuoto intorno a te diventa sempre maggiore non è dovuto agli altri che non ti capiscono ma solo a te stesso.