giovedì 20 marzo 2008

La (anti)politica delle videocamere e le allergie

Ieri sera, nonostante la crisi in corso di asma allergico e la febbre a 38°, ho partecipato all'inizio della campagna elettorale del PDL in provincia di Lecco.

Dell'incontro vi farò un breve resoconto appena possibile, oggi vi parlerò della fine.

Durante il tempo per le domande è intervenuto un ragazzo con una domanda sulla presenza all'interno delle liste di personaggi condannati dopo la proposta di Bondi di avere "liste pulite".

Uscendo dalla sala (sognando il mi letto lontano 45 minuti di superstrada) ho avuto occasione di esser vicino a lui che, sorpresa aveva un amico con telecamera che riprendeva tutto, abbiamo avuto occasione di scambiare due battute poi, abbastanza frastornato dall'incapacità di respirare , ho preferito allontanarmi.

Questo post nasce per due motivi (e spero che se giungerà sullo schermo degli "intervistatori" venga letto nella sua interezza):

il primo è fare le mie scuse perché non ho dato attenzione alle domande e non ho intavolato una discussione (chi mi conosce sa che queste per me sono occasioni ghiotte che non mi perdo), spero di poterlo rincontrare magari a Missaglia e avere il tempo di fare due chiacchiere più approfondite (si, a me da fastidio che ci siano anche condannati nelle liste, ma non è sufficiente per non farmi cambiare idea sul voto).

il secondo è però un piccolo appunto di stile (spero non offensivo):

caro Duccio (complimenti, trovare il tuo nome in rete è stato molto facile, segno di un'ottima capacità comunicativa sul web), la presenza di una telecamera impone alcune regole di buona educazione.

La prima è quella di presentarsi (anche in occasione della domanda) magari dicendo anche in che modo verrà usato il girato, purtroppo non siete ancora abbastanza famosi per poter essere riconosciuti a vista.

La seconda è quella di non mettere in bocca alle persone le proprie idee o le proprie aspettative; il "giornalismo" alle iene o alla striscia la notizia fa perdere un po' di credibilità alla vostra azione, allo stesso modo i commenti ad alta voce rivolti ad un ipotetico pubblico (o forse all'operatore alla videocamera) sono quantomeno indisponenti.


Spero che queste mie ultime parole non creino attriti per un eventuale prossimo incontro, in ogni caso mi complimento con voi per l'impegno attivo e la vostra "presenza" con un volto ed un nome sia sulla rete che sul territorio.

Il fatto che le nostre idee non coincidano non è per me un problema nell'augurarvi di continuare con successo questa vostra "azione".

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
cito: "a me da fastidio che ci siano anche condannati nelle liste, ma non è sufficiente per non farmi cambiare idea sul voto"

Fra i molti "non", non sono sicuro di aver capito, hai quindi intenzione di cambiare voto? a favore di chi? ;-)

posso farti una domanda seria invece, come puro esercizio teorico? mi sai dire cosa potrebbe invece convincerti a cambiare voto?

Nico ha detto...

Maicol, ti ringrazio per avermi segnalato la svista, è stato un post scritto di getto e non l'ho riletto attentamente.

Quanto al tuo puro esercizio teorico posso risponderti altrettanto di getto?

Piccola premessa, ho sempre votato, specialmente nelle amministrative dove è possibile segnalare la preferenza, solo candidati che conoscevo personalmente o al massimo con un "grado di separazione".

In queste elezioni ho deciso di appoggiare l'On. Carlo Giovanardi che ho il piacere di conoscere da una quindicina d'anni, riconoscendo in lui una coerenza di idee e valori.

Accetto la tua obiezione che alle politiche non posso mettere preferenze e ti dirò che la cosa un po' mi spiace, sarebbe anche un buon metodo per non fare avere il mio voto ai "condannati".

Quindi rimanendo sul puro esercizio teorico ti rispondo senza dubbio: "trovare in un altro schieramento persone che mi diano altrettanta o maggior fiducia, che rappresentino bene le mie idee ed i miei valori".

Unknown ha detto...

concordo che e' importante avere idee e valori e condivido il fatto che sia giusto votare chi si conosce e si stima (condivido l'idea, non discuto la persona che tu stimi).
Inoltre dici che non vorresti condannati nel partito che voterai.

Bene... quindi tu ti tappi il naso e voti nonostante tu non possa esprimere una preferenza (legge peraltro fatta da chi ti appresti a votare e che quindi non verrà certo da loro stessi cambiata). Inoltre voti la coalizione che ha in assoluto piu' condannati e ne propone sempre di nuovi, anzichè escluderli davvero.

Non credi che accettare questi continui compromessi non possa che portare a peggiorare sempre la situazione?
Quindi mi chiedo quale potrebbe essere il tuo punto di rottura.. cosa potrebbe farti smettere di votare uno schieramento "liberale" in cui ti ritrovi ideologicamente, ma che non rispecchia, lasciatelo dire, ideali di legalità e di corretta rappresentatività della volontà di voto del popolo (citato anche nel nome del partito stesso)?

Nico ha detto...

Navar, perché devo cercare un punto di rottura che mi faccia smettere di "votare per"?

Credo, e probabilmente in questo sono idealista come te, che attraverso un impegno nello schieramento a cui ideologicamente mi sento più affine sarà possibile cambiare qualcosa.

Se ti capiterà di leggere il blog noterai che per me la Politica è relativamente una novità, fin dall'adolescenza mi sono impegnato in azioni di volontariato sociale sul territorio.
Vuoi ora l'età, vuoi la maturazione, mi sono chiesto se in un contesto "politico" avrei potuto mettere lo stesso entusiasmo ed impegno.

Attendo con pazienza i risultati.

La domanda "E se i risultati non arrivassero?" per ora non la considero, e da buon idealista mi capirai... :-)

Anonimo ha detto...

scusa per il post precedente, postato sempre da me con un vecchio nick da videogiocatore per errore.

Io non voglio farti arrivare al punto di rottura, ma vorrei capire fino a che punto tu sia disposto a "scendere a compromessi".
E' lodevole che tu voglia provare a cambiare le cose, ma dubito tu possa davvero cambiare qualcosa in questa situazione.
Non credo che si possa salire su una barca dove dal capitano al mozzo (con qualche eccezione nel mezzo) ci sono esempi di quello che un politico non deve essere e si riesca a cambiarla. E' molto piu' probabile che cambi tu!
Io il mio punto di rottura l'ho trovato e superato tempo fa. Ora non mi sento rappresentato da nessuna delle forze politiche disponibili, e sono semplicemente curioso di sapere cosa potrebbe fare giungere qualcun altro (in questo caso tu) alla stessa conclusione.

Ripeto la domanda quindi: senza fare ipotesi da fantascienza, mi fai qualche esempio di qualcosa che non potresti mai accettare venga fatto dal (o nel) partito che ora voti e rappresenti?

Maicol

Nico ha detto...

Dunque...
innanzitutto credo che lo stesso afflato idealistico che caratterizza la tua azione Politica e la mia, quindi entrambi al momento non dubitiamo che a qualche risultato si possa arrivare.

Non condivido il tuo "qualche eccezione nel mezzo", se ipotizziamo anche un raddopio delle candidature di condannati, vuol dire che il 92% dei parlamentari del centrodx è esente da procedimenti giudiziari
passan giudicato, quindi non poche eccezioni.

Quindi nel mio utopistico e idealistico modo di pensare, al momento tranne appunto ipotesi fantascientifiche non mi immagino neppure un motivo per farmi cambiare idea (riferendoci a tutto il discorso di oggi).

Nico ha detto...

Commento meno serio.
li ho voluti separare apposta.

Cosa intendi per ipotesi fantascientifiche?

il divieto di leggere libri? (farheneit 451)

Il controllo totale dell'informazione? (1984)

I processi alle intenzioni? (Rapporto di minoranza)

Anonimo ha detto...

scusa ma se non c'e' nulla che possa farti cambiare idea allora i tuoi non sono idee/ideali ma piuttosto una fede religiosa/calcistica.

Visto che per me il limite e' superato, la questione non e' cosa ritengo io fantascientifico (termine forse non del tutto appropriato, volevo dire escludendo ipotesi effettivamente irrealizzabili), ma cosa lo ritieni tu.
Per me e' gia' fantascientifico ipotizzare che condannati in via definitiva (ovvero riconosciuti di crimini, criminali!!) siano in parlamento. Questo, a prescindere da qualsiasi ideale, mi impedisce di votare per qualsiasi partito che abbia un condannato nelle sue liste.
Se tu non hai nessun pensiero critico verso i tuoi stessi leader di partito, come puoi pensare di poter migliorare tu la situazione?
Incredibile anche il tuo calcolo percentuale... Il rione scampia a napoli ha una percentuale ancora piu' bassa di criminali, ma non per questo andrei a passeggiarci agitando il mio portafoglio per poi lamentarmi se qualcuno me lo ruba.. Cavoli, solo il lo 0,1% (percentuale a caso) degli abitanti di scampia e' un borseggatore e io ho trovato proprio lui...

Ma non divaghiamo...
Ripeto, semplificando ancora di piu' la domanda, cosa ritieni sia indegno per un partito (o per un politico che ne faccia parte) al punto di non fartelo piu' votare?

Maicol

Nico ha detto...

Vedi maicol, non è incredibile il mio calcolo percentuale, è che io e te siamo fondamentalmente diversi in una cosa, la fiducia nel prossimo.

Io andrei tranquillamente a passeggiare per Scampia, convinto che tra il 99.9 % dei rimanenti abitanti ci siano persone amiche che mi aiuterebbero se dovessi trovarmi in difficoltà.

Ti ho già detto che la presenza di condannati in una lista mi trova in disaccordo, ma non per questo penso di votare per un altro partito.
E non perché anche negli altri vi siano condannati (e se non sono tra gli eletti lo sono tra i simpatizzanti), ma perché come ti dicevo è quello al momento più affine al mio pensiero.

Che poi la mia sia una posizione acritica è una tua supposizione o conclusione sulla base di 5 miei corti messaggi su un blog.

Allora ecco ciò che ritengo indegno in un partito: porsi in una posizione di verità assoluta e cercare e preferire la violenza di uno scontro violento (seppur verbale) ad una possibilità di dialogo.

Seguo il tuo modo di pensare per un attimo: nel partito di cui stiamo parlando oggi potrebbe esserci qualcuno che la pensa diversamente da me e utilizza questi mezzi per fare campagna, ma se anche fosse è solamente qualcuno, non è la linea dell'intero movimento.

Semplifico allora ancor di più la mia risposta:
Quindi nel mio utopistico e idealistico modo di pensare, al momento tranne appunto ipotesi fantascientifiche non mi immagino neppure un motivo per farmi cambiare idea.

Ritengo, per ora, impossibile il verificarsi di una ipotesi che possa farmi cambiare idea (tipo l'assolutismo ideologico di cui ti ho parlato poco sopra), nel caso questa condizione od un'altra dovesse verificarsi, ovviamente le mie idee cambierebbero.

Posso farti io una domanda di fantascienza, o meglio di Ucronìa?

Se un domani scoprissi che il 99% degli attuali condannati al parlamento (non intendo solo quelli della mia lista) sono vittime di processi ingiusti o pilotati, tu saresti pronto a fare marcia indietro ed a cambiare idea?

P.S. Ti avviso a scanso di equivoci che porto mia moglie e mio figlio via per qualche giorno quindi non potrò pubblicare immeiatamente i commenti :-)

Anonimo ha detto...

bah.. la fiducia nel prossimo non centra nulla in questo ragionamento. Anche io sono convinto che si possa passeggiare a Scampia (ma potrebbe essere Johannesburg o Bagdad) senza essere rapinati. Pero' (continuando il ragionamento a paragoni) sta il fatto la qualità della vita dei napoletani onesti, nonché il turismo e in generale l'economia "legale", potrebbe solo migliorare se la il livello di delinquenza Diminuisse.
E così come continuare a lasciare al potere Bassolino a Napoli non puo' certo far migliorare la situazione, allo stesso modo sono convinto che avere condannati nel PDL non possa migliorare la qualità del lavoro politico del PDL stesso.
In quanto al tuo discorso sulla magistratura, sono il primo a dire che ci sono giudici corrotti, influenze politiche nella magistratura, etc.. Pero' e' anche per questo che esistono tre gradi di giudizio. E comunque e' questione di legalità e rispetto delle istituzioni. Se ci sono giudici corrotti (e ce ne sono... mi fermo qui) questi vanno a loro volta condannati ed estromessi dalla magistratura, ma non si puo' banalizzare dicendo che tutti i processi sono pilotati e quindi che tutti i condannati (anche se riconosciuti definitivamente colpevoli) siano invece innocenti. Se vengono condannati i "no global" va bene, ma se vengono condannati i poliziotti che li picchiano no? (e' un altro esempio, non voglio divagare dal tema, aprendo un altra discussione). Per me e' ancora piu' grave se un poliziotto commette reati violenti o se un politico e' corrotto, piuttosto che lo sia un "normale" cittadino. Queste categorie di persone nono solo devono essere irreprensibili, ma devono anche sembrarlo. Loro ci rappresentano e non possono farlo presentandosi come corrotti, mafiosi, violenti o quant'altro.
Infine per rispondere alla tua ultima domanda, io voglio avere ancora un minimo di fiducia nella legalità e se dovessi verificare, o anche solo dubitare, che il 99% dei condannati (non solo quelli del parlamento) lo fosse ingiustamente vorrebbe dire che viviamo in uno stato di polizia e dittatoriale, dove non vengono piu' rispettate le minime libertà personali. A quel punto cambierei certo idea, ma avremmo problemi ben peggiori a cui pensare.
Io non credo che siamo (ancora) a questo livello, ma per non arrivarci è indispensabile andare nella direzione giusta. E il permettere che criminali, riconosciuti come tali dalle istituzioni preposte a giudicarli, ci governino non va certo in questa direzione.
Detto ciò ti saluto, auguro buona Pasqua a te e alla tua famiglia e buona fortuna a te nel tuo impegno politico.

Nico ha detto...

Caro maicol, scusa se risponderò brevemente, ma sono tornato da poco, utilizzerò alcuni quotes.

sono convinto che avere condannati nel PDL non possa migliorare la qualità del lavoro politico del PDL stesso.


Su questo siamo perfettamente d'accordo, allo stesso tempo però credo che i tanti onesti che ci sono possano svolgere un egregio lavoro.

In quanto al tuo discorso sulla magistratura

...quale discorso? la mia ultima domanda, quella volutamente "ucronistica"?.
No scusami devi aver frainteso, io ho attualmente fiducia nell'operato della magistratura, conosco magistrati che sono i primi a dire che a volte le proprie idee condizionano i giudizi, ma per fortuna i vari gradi e le garanzie dello stato italiano dovrebbero mettere il cittadino al riparo da eventuali sbagli.

Sui no global... ho amici che dormivano all'interno della Diaz quella notte, a quanto ne so i processi legati ai "pestaggi" sono tutt'ora in corso contro i poliziotti.

Il poliziotto che commette reato è colpevole esattamente come chiunque altro, con l'aggravante della posizione privilegiata (che solitamente viene conteggiata).

Entrambi, sia il no global che il poliziotto hanno diritto ad un processo giusto e ad essere riabilitati completamente in caso di assoluzione (anche in terzo grado).

Non mi dilungo in esempi ma sappi che tra le mie conoscenze ci sono anche persone che hanno passato anni in carcere (non esisteva il patteggiamento) per poi venire riconosciute innocenti dopo aver scontato l'intera pena.

No... direttamente conoscenze di condannati in via definitiva non ne ho :-)