venerdì 21 marzo 2008

Segnalo dalla toscana l'interessante intervento di Francesco Francini

Nel PdL per il Partito Popolare Europeo

Fa piacere leggere che alcuni amici dell’Udc, candidati di bandiera per il partito di Casini, si preoccupano e si fanno interpreti dei sentimenti di chi, come il sottoscritto insieme a tanti altri amici Popolari Liberali, quando hanno visto l’Udc mutare geneticamente e scivolare verso sinistra, hanno fatto la scelta politica di restare dove sono sempre stati, insieme all’elettorato che cercano di rappresentare, ovvero nel Partito Popolare Europeo rappresentato in Italia dal PdL. Alcuni presumono che il nostro malcontento derivi dal non aver ottenuto “posti” utili in lista, denunciando di fatto un modo di ragionare che, almeno a noi, non appartiene. La scelta per il Popolo delle Libertà non è stata fatta per avere “posti”, ma per costruire in maniera convinta, come in tutta Europa, un grande partito di centro destra, ispirato ai valori del popolarismo europeo, con un chiaro richiamo alle radice cristiane della nostra cultura, da contrapporre all’armata del Partito Democratico. D’altronde gli ultimi sondaggi fatti tra i cattolici praticanti parlano chiaro: più del 50% di chi si dichiara tale voterà per il Popolo delle Libertà. Non nascondo comunque che del malcontento ci sia anche tra chi, come noi, non ha cambiato campo, ma solo perché in Italia, come in Toscana, è forte l’esigenza di tornare a potere esprimere un voto, non solo per il partito di riferimento, ma anche per la persona da eleggere attraverso la preferenza. Da ex dirigente nazionale, dimessomi dopo la svolta a sinistra di Casini, so che l’Udc non è favorevole alla reintroduzione del voto di preferenza visto che per bocca del suo leader è sempre stata favorevole al sistema elettorale tedesco che vieta all’elettore di scegliere il candidato da eleggere. Stiano tranquilli i fedelissimi di Casini, noi stiamo bene dove siamo, magari guardino bene dove si collocano loro perché votare per l’Udc, partito che ieri ha fatto le proprie fortune insieme a Berlusconi al governo e che oggi inspiegabilmente cambia casacca, è chiaramente regalare un voto, e forse qualcosa di più, al Pd di Veltroni, Prodi e Bonino, specialmente nella rossa Toscana.

Francesco Francini capo Gruppo al Comune di Arezzo Popolari Liberali per il PdL

1 commento:

cosimo de matteis ha detto...

Grazie a Nicola e il suo Blog che ci forniscono interessanti notizie dalle diverse parti d'Italia.
Vi è una notevole
fibrillazione
nelle aree di confine
(borderline, si direbbe......)
tra l'udc e il pdl.

Sapessi che sta avvenendo qui a Brindisi......
(la realtà, davvero, supera ogni immaginazione.cmq, a scanso di equivoci, il caos brindisino NON RIGUARDA MINIMAMENTE NOI POPOLARI LIBERALI).

Ma evito di darti, per ora, un resoconto.
Per due motivi:

A)siamo in pieno Triduo Pasquale e tutto il resto, davvero, non conta rispetto ai misteri centrali della
nostra salvezza.

B)quel figuro davvero mi fa paura, sia dal punto di vista fisico(minacce, violenze)che, in minima parte, per una eventuale sua -come dire- capacità di orientare forze dell'ordine e magistratura. Al peggio, caro Nicola, non c'è fine.

La sete di potere fa vendere l'anima al diavolo, non solo ad aspiranti veline e cantanti (cristicchi, fabri fibra. Tutto documentato, ovviamente, io non parlo ad occhio.)ma anche e sopratutto a politici, davvero, SENZA NESSUNO SCRUPOLO.

HAI PRESENTE IL VANGELO DELLE TENTAZIONI DI GESU NEL DESERTO?
Ebbene, piu cresco e passan gli anni (oggi son 37)più mi rendo conto che ci sono persone che per il potere si prostrano e adorano il diavolo.

Naturalmente Nicola, queste son cose che dico io e di cui mi assumo ogni responsabilità.

Ma

"non abbiate paura",

NEPPURE UN CAPELLO DEL VOSTRO CAPO SARA TOCCATO.