venerdì 9 maggio 2008

L'informazione ed i titoli

Vi riporto l'intervista rilasciata dall'On. Giovanardi ad Antonello Caporale di Repubblica.

Due premesse:

1) Evito il titolo perché come al solito è fuorviante (se lo volete leggere lo trovate sul sito dello stesso Onorevole)

2) Mi sono molto divertito ad immaginare la voce, gli accenti e l'enfasi di Giovanardi nelle risposte...

In fondo, ministro o sottosegretario non fa differenza.

"Quaranta giorni di totoministri: il nome di Carlo Giovanardi mai letto.
Quindi..."

In effetti il suo nome non ha ballato sui giornali.

"E allora perché vedo lei e tutti i suoi colleghi sorprendersi nel fatto
che non sono ministro? Semmai è l'opposto. Dovreste scrivere: diamine, questo
Giovanardi è riuscito persino ad agguantare una poltrona da
sottosegretario!".

Una vecchia volpe non finisce mai in pellicceria.

"Avrei potuto fare molto di più".

Chi ha remato contro?

"Anzitutto i giornali. Non un rigo, nemmeno per dire che Berlusconi ha
vinto in almeno quattro regioni grazie ai voti di chi ha lasciato l'UDC.
Ottocentomila schede. C'eravamo noi e Liguria, Lazio, Sardegna e Abruzzo sono
passate al centrodestra."

Avete raccolto davvero tantissimo

"Legga Mannheimer, legga i flussi. Legga chi vuole. La realtà è
questa".

Sottosegretario ma con due deleghe pesanti: famiglia e droga.

"La delega è tutto. Tra un ministero tecnico, con le sue brevi competenze,
e un ruolo da sottosegretario politico, non ho proprio dubbi."

Chi si occupa di famiglia praticamente si infila ovunque. Una copertura
mediatica senza pari.


"Si scrive che mancano i cattolici nel governo. E Giovanardi?"
(P.S.
Camelot e Paraffo adoreranno questa frase :-p )


Vero.

"Amico: droga e famiglia. Non una cosa qualunque. Prima di commentare,
state attenti. Misurate i giudizi."

Il consiglio dei ministri si sarebbe comunque arricchito della sua
esperienza. Poi è democristiano, per giunta di Modena: simbolo bianco
dell'Emilia rossa. Da qui la delusione.


"Deluso lei, non io".

Deluso anche un po' lei, via...

"Premesso che interpreto la politica con spirito di servizio e mi sento
come quel soldato che in guerra crede nella vittoria fino alla morte".

Morte.

"Quel soldato è infatti disposto a morire".

La politica come sincera devozione al bene comune.

"Capperi, ci credo si".

Lei è già stato ministro. Disse tempo fa: vorrei coronare la carriera con
l'Interno o la Difesa.


"Esatto. Questo è il traguardo. E vuol sapere una cosa?2.

Voglio saperla. si.

"Se Casini non avesse lasciato Berlusconi, se avesse tenuto l'UDC dentro
l'alveo del centrodestra anche io avrei raggiunto quel traguardo".

Casini ha rotto il trotto.

"Però gli abbiamo succhiato mezzo partito. Ottocentomila voti".

Però lei era ministro e adesso è sottosegretario.

"Le ho spiegato"

E' stato oscurato in tv e sui giornali.

"Comunque mi dia altri cinque anni"

Tra cinque anni l'Interno o la Difesa.

"Ho già due o tre idee sulla prosecuzione della lotta alla droga".

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