mercoledì 11 giugno 2008

Il silenzio (ovvero l'insostenibile leggerezza dell'informazione)

Chi segue il nostro blog mi chiede come mai questo silenzio

Vi dirò, a parte il "tempo tiranno" e la rottura del PC di casa, il motivo principale è quello che dà il sottotitolo a questo post.

Ho avuto occasione di pranzare con amici di sinistra, pranzo in cui la proporzione era 10 a 2 per loro (per fortuna io e il mio amico Fabrizio siamo alti e ben pasciuti ;-) ).

Mi sono reso conto che tutta l'argomentazione politica di una parte e dell'altra si basa sulle informazioni che ci arrivano dai giornali e dalla televisione (probabilmente ormai siamo rimasti in pochi che se interessati vanno a leggersi decreti e proposte di legge).

Sono stato "attaccato" su un argomento a me molto caro la prostituzione, non avendo ancora letto nessuno dei documenti del governo me ne sono stato in silenzio ad ascoltare tutte le "accuse" che spaziavano dalla "povera prostituta schiavizzata" alla "e per quella italiana, come la mettiamo?"), ovviamente una lettura dei documenti chiariscono i vari aspetti.

Qualche giorno prima, stessa compagnia si parlava di decreto con il reato di immigrazione clandestina, la mia osservazione che si trattava in realtà di un punto di un disegno di legge in realtà è stata accolta con un "va be' cosa cambia".

Il discorso non cambia quando dalla "nostra" parte viene commentato un'apertura liberista di un qualsiasi ministro, tranne gli amici che si vanno a documentare tutti gli altri iniziano a lanciarsi in iperboli di scristianizzazione del paese. E non fa eccezione che invece critica qualsiasi uscita considerata reazionaria o filopapale.

Ho apprezzato per esempio il discorso di Mariastella Gelmini (di cui il sempre attento Max Bruschi riporta il testo integrale) che non ha cancellato l'operato di Fioroni, riconoscendone l'utilità e la bontà, eppure il commento bipartizan che ho sentito è stato che vuole fare "la maestrina e tornare alle punizioni".

Allora permettetemi ancora un po' di silenzio (magari intervallato da qualche piccolo appunto), ho selezionato tra alcuni dei blog che leggo quelli che trovo sempre correttamente documentati.
Li potete trovare nella pagina pubblica di netvibes (se volete segnalarmi altri blog li metterò volentieri).
In alto nella colonna di destra potrete invece trovare i comunicati presi da www.governoinforma.it

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