martedì 1 luglio 2008

Documento Esclusivo!!! Proposta di Commissione per le intercettazioni


Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno dell’utilizzazione indebita o illecita delle intercettazioni telefoniche e telematiche
Onorevoli Senatori. – Le cronache giudiziarie degli ultimi mesi hanno visto l’abnorme espansione di un fenomeno in se´ non nuovo, ma senz’altro inedito per le dimensionie i connotati assunti: la frequente pubblicazione sulla stampa quotidiana e periodica nazionale di amplissimi stralci di trascrizioni di intercettazioni telefoniche acquisite nell’ambito di procedimenti penali incorso di svolgimento. Per alcuni dei casi giudiziari piu` recenti sie ` perfino assistito alla pubblicazione di trascrizioni che non solo non sarebbero potute divenire pubbliche, riguardando istruttorie ancora in atto, ma addirittura avrebbero dovuto essere tempestivamente distrutte in quanto prive di rilevanza ai fini delle indagini per le quali erano state disposte. A risultarne coinvolti sono stati soggetti talora del tutto estranei ai procedimenti giudiziari in atto: privati cittadini, ma anche membri del Parlamento coperti da immunita` per tassativa prescrizione costituzionale, per la cui intercettazione sarebbe occorsa un’apposita autorizzazione delle Camere (articolo 68 della Costituzione).
Si tratta – come e` evidente – di una questione che incide profondamente su aspetti cruciali della vita democratica, incrociando, per un verso, le esigenze di funzionalita` ed efficienza degli strumenti investigativi a disposizione dell’Autorita` giudiziaria e, per altro verso, la necessita` di una piena tutela dei diritti di liberta` costituzionalmente protetti.
Non puo` trascurarsi, infatti, come all’accresciuta mole delle intercettazioni pubblicate dai giornali negli ultimi tempi faccia riscontro un’oggettiva espansione del ricorso a questo strumento investigativo da parte dell’Autorita` giudiziaria, con cio` ponendo interrogativi piu` ampi sulle modalita` di concreto esercizio dell’azione penale e sul funzionamento generale del sistema della giustizia nel nostro Paese.
(...)omissis(...)
Però prima di leggerlo al completo vi chiedo: che ne pensate?
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Bene, il documento è del 14 giugno 2006 presentato dal Sen. Antonio POLITO (Ulivo).

Cofirmatari: Sen. Paolo AMATO (FI), Sen. Gavino ANGIUS (Ulivo), Sen. Emanuela BAIO (Ulivo), Sen. Vincenzo BARBA (FI), Sen. Giovanni BATTAGLIA (Ulivo), Sen. Giorgio BENVENUTO (Ulivo), Sen. Enzo BIANCO (Ulivo), Sen. Paola BINETTI (Ulivo), Sen. Paolo BODINI (Ulivo), Sen. Anna Cinzia BONFRISCO (FI), Sen. Daniele BOSONE (Aut), Sen. Franco BRUNO (Ulivo), Sen. Anna Maria CARLONI (Ulivo), Sen. Valerio CARRARA (FI), Sen. Amedeo CICCANTI (UDC), Sen. Francesco COSSIGA (Misto), Sen. Rosario Giorgio COSTA (FI), Sen. Euprepio CURTO (AN), Sen. Stefano CUSUMANO (Misto), Sen. Mauro CUTRUFO (DC-Ind-MA), Sen. Sergio DE GREGORIO (Misto), Sen. Marcello DELL'UTRI (FI), Sen. Giuseppe FIRRARELLO (FI), Sen. Marco FOLLINI (UDC), Sen. Costantino GARRAFFA (Ulivo), Sen. Luigi GRILLO (FI), Sen. Salvatore LADU (Ulivo), Sen. Massimo LIVI BACCI (Ulivo), Sen. Luigi LUSI (Ulivo), Sen. Luigi MALABARBA (RC-SE), Sen. Nicola MANCINO (Ulivo), Sen. Calogero MANNINO (UDC), Sen. Alfredo MANTICA (AN), Sen. Andrea MANZELLA (Ulivo), Sen. Francesco MARTONE (RC-SE), Sen. Vidmer MERCATALI (Ulivo), Sen. Accursio MONTALBANO (Aut), Sen. Pasquale NESSA (FI), Sen. Antonino PAPANIA (Ulivo), Sen. Andrea PASTORE (FI), Sen. Carlo PEGORER (Ulivo), Sen. Edoardo POLLASTRI (Ulivo), Sen. Gaetano QUAGLIARIELLO (FI), Sen. Natale RIPAMONTI (IU-Verdi-Com), Sen. Paolo ROSSI (Ulivo), Sen. Egidio STERPA (FI), Sen. Helga THALER AUSSERHOFER (Aut), Sen. Antonio TOMASSINI (FI), Sen. Giorgio TONINI (Aut), Sen. Achille TOTARO (AN), Sen. Tiziano TREU (Ulivo), Sen. Maurizio SACCONI (FI), Sen. Alfredo BIONDI (FI), Sen. Marco FILIPPI (Ulivo), Sen. Lucio MALAN (FI), Sen. Lucio STANCA (FI), Sen. Valerio ZANONE (Ulivo), Sen. Enrico MORANDO (Ulivo), Sen. Ignazio MARINO (Ulivo), Sen. Graziano MAFFIOLI (UDC), Sen. Aniello FORMISANO (Misto)
Ma allora una volta ci volevamo bene? O forse semplicemente fa comodo all'informazione e a Veltroni fare credere che oggi non sia possibile alcun dialogo?

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