lunedì 14 luglio 2008

Il post banale e scontato

Leggo con piacere, sui blog amici, interessanti divagazioni sull'economia.

Però oggi voglio essere banale e riportare uno scambio di parole avvenuto guardando il telegiornale:

N: Nicola
I: Interlocutore

N: Ancora il solito servizio sugli italiani "costretti" a fare le vacanze in Italia.

I: Be', il servizio di ieri consigliava anche quale forma di prestito o finanziamento fosse meglio per un viaggio di piacere

N: Quindi alla fine ci si lamenta, ma poi non si rinuncia alle vacanze...


In quel momento cambio di servizio: le code (code!!!) davanti ai negozi di due operatori di telefonia per avere l'ultimo telefonino uscito (si, è bello, lo vorrei anche io ma uno non mi lamento che non arrivo alla fine del mese, due aspetto che il mio operatore mi faccia un'offerta decente, al momento ci smenerei circa 1400 euro all'anno passando al nuovo cellulare).

I: Ma come, ma non si lamentano tutti che non si arriva alla terza settimana???

N: Infatti la presentazione l'hanno fatta alla seconda settimana di Luglio... :-)

I: E guarda, non sono solo giovani o seri professionisti, in quelle code c'è di tutto.



Finisce il telegiornale... passa la pubblicità una bimba sta facendo la prima lezione del corso di inglese, la mamma felice tira fuori la carta di credito di una famosa finanziaria e chiama per prenotare un viaggio a Londra per la pargoletta, che poi videochiama dal Big Ben tutta sorridente

Non abbiamo parole, ci alziamo dal tavolo e accompagno il mio amico al centro di distribuzione viveri per famiglie in difficoltà dove tra le decine di persone in attesa di ricevere derrate gratuitamente, spuntano timidi cellulari ultrapiatti dal design accattivante con una bel touchscreen,,,

1 commento:

Anonimo ha detto...

Altro che banale e scontato.....

Hai detto delle cose vere e sacrosante.

E che spingono alla riflessione sugli stili di vita e l'attacamento,talora smodato, ai beni (e servizi) di "consumo".
Costi quel che costi.

Schiavi,pertanto, non tanto e non solo di mammona,
ma sopratutto di quella grancassa pubblicitaria che onnipresente pervade e-appunto-schiavizza.

In fine, lascia che ringrazi Iddio per esser nato in una famiglia semi-povera e numerosa(son l'ultimo di sei)ed aver ricevuto, insieme al latte materno,l'insegnamento cristiano sulla ESSENZIALITA' ed il non attaccamento smodato ai soldi e alle cose.
Essenzialità.Parola EVANGELICA.
"guardate i gigli del campo"
"non affannatevi per l'indomani"
"il Padre vostro sà di che avete bisogno"

Basta così?