giovedì 17 luglio 2008

La politica che vorrei

Ringrazio Camelot per averlo segnalato

Ieri l'assessore al Turismo della regione Campania Claudio Velardi ha pubblicato il seguente post (lo riporto più in basso per i pigri).

Ecco questa è la politica che vorrei, fatta di confronti, di consigli, di ringraziamenti e richieste, sempre rispettosamente e senza toni volgari o aggressivi.

La ringrazio Claudio, questo è un segno che aspettavo da tempo e sono felice che sia arrivato da una regione che attraversa una pesante crisi (speriamo in via di risoluzione).

Un decalogo per Berlusconi

Venerdì il Presidente del Consiglio sarà a Napoli; a quanto pare, decreterà la fine dell’emergenza rifiuti. Bene così. Effettivamente l’immondizia si sta raccogliendo, sembra anche che ci siano progetti per evitare crisi future: massima fiducia a tutti coloro che si adoperano quotidianamente per risolvere il problema, una volta e per tutte. Detto questo, il governo poi deve dare una mano alla fase due, quella del rilancio generale di Napoli e della Campania. Per questo, mi permetto di ricordare a Berlusconi le cose che stiamo facendo (anche insieme ad alcuni ministeri), quelle che bisogna fare, e quelle (magari) da evitare.

  1. Lunedì 21 (ore 11.30 – Roma) insedieremo, presente Michela Brambilla, la cabina di regia governo-regione Campania sul turismo (ne fanno parte Roberto Rocca, capo del dipartimento turismo, Giovanna Martano, assessore al turismo della provincia di Napoli, e due esperti: Raffaele Cercola, docente di marketing, e Valeria Della Rocca, consulente). In quella sede fisseremo strategie operative per il rilancio dell’immagine di Napoli e della Campania e per la concreta crescita dei flussi turistici, attraverso azioni di marketing, comarketing e promozione. Berlusconi può sostenere il lavoro della cabina di regia, mettendo la sua nota capacità comunicativa al servizio delle attività nazionali e internazionali che la cabina svilupperà. E dando attuazione ai punti 2 e 3 del presente decalogo.
  2. Nell’accordo governo-regione sono previsti interventi legislativi per il sostegno alle imprese turistiche in crisi. La regione interverrà con i Fondi strutturali, il governo deve attuare misure ad hoc di defiscalizzazione. Detto tutto il mio (personale) sostegno alle politiche di rigore di Tremonti, Berlusconi deve convincerlo ad attuare a Napoli, per un tempo limitato ma da subito, riduzione degli oneri fiscali, equiparazione dell’Iva al livello degli altri paesi europei, etc…
  3. È necessaria una campagna di promozione e comunicazione di Napoli e della Campania nel mondo, da inserire in una campagna più generale a favore del nostro Paese, che non gode al momento di una buona immagine all’estero. Presidente, la campagna va iniziata subito. (Consiglio tecnico: senza affidarsi a società italiane, ma puntando a grandi aziende mondiali, capaci di sviluppare i messaggi giusti nei singoli paesi destinatari).
  4. Martedì 22 (ore 11 – Mibac) saremo a Roma per discutere l’accordo istituzionale tra la regione e il ministero dei beni culturali. Accordo di grande rilievo, centrato sul trasferimento alla regione della gestione di importanti beni culturali campani, in alcuni casi abbandonati a se stessi per scarsità di risorse e assenza di governo. È inutile sottolineare quanto sia importante questa intesa per valorizzare l’enorme patrimonio di cui la Campania dispone, e che va messo al servizio di un grande rilancio del turismo. A Berlusconi l’invito a combattere resistenze e chiusure corporative degli apparati burocratici (leggi Soprintendenze).
  5. In questo quadro è centrale la questione Pompei. Ottima la mossa di nominare un Commissario straordinario, ma l’importante viene un attimo dopo. Una volta recuperata l’agibilità e la legalità dell’area, bisogna pensare a cosa deve diventare Pompei. È noto il mio pensiero. Due milioni di visitatori all’anno (quattro con quelli del Santuario) devono ricevere un’accoglienza degna di questo nome. Servizi, itinerari, percorsi aperti e visitabili all’interno del sito. Eventi, merchandising, allestimenti, enogastronomia di livello al di fuori del sito. Accoglienza, alberghi, viabilità, logistica moderna nell’intera area che va da Pompei e Stabia. Tutto questo, parlo all’imprenditore Berlusconi, si fa solo se si mette il privato in condizione di investire sul territorio, attraverso un accordo che coinvolga amministrazioni centrali e periferiche, cordate imprenditoriali di livello nazionale e internazionale.
  6. Caro Presidente, lei sa che il sottoscritto (in qualità di Autorità di gestione) è chiamato a spendere nei prossimi anni 2 miliardi di euro di Fondi europei nel Mezzogiorno (progetti POin e PAin)? E sa che ci sono amministrazioni centrali (Ambiente, Mibac, Mise), che sono parte dei progetti, ma invece di favorirne la rapida attuazione frappongono continuamente ostacoli e appesantiscono il lavoro, impedendo che il piano vada avanti speditamente, dopo che la Commissione europea, grazie al lavoro che noi abbiamo fatto, ce lo ha approvato? Cerco da settimane di coinvolgere il governo perché svolga una funzione di coordinamento di questa azione. Ne ho parlato con il mio amico Gianni Letta, spero che la prossima settimana si possano prendere decisioni concrete per mandare avanti speditamente il programma. Ci metta una buona parola, e colga l’occasione. Questi soldi, ben spesi, possono cambiare molte cose nel Sud e in Campania.
  7. E ora, se mi permette, qualche piccolo consiglio. Lo programmi, questo grande evento a Napoli per l’anno prossimo. Lei sa di cosa si tratta, di quale evento parliamo. Può diventare l’occasione magica nella quale la città si ripresenta al meglio su un palcoscenico mondiale. Non sarà la soluzione dei problemi (me lo ripetono tanti piccoli soloni), ma diventerà il momento simbolico della rinascita.
  8. Continui sulla strada della collaborazione istituzionale. Conviene, innanzitutto ai cittadini. Non ascolti le sirene della (brutta) politica. La collaborazione serve sempre ad affrontare e risolvere i problemi. Poi, quando verrà il momento della politica e delle scelte, a quel punto ognuno per la sua strada, e i cittadini decideranno. (E, a quel punto, io tornerò ad incrociarla, ogni tanto, nell’ascensore di palazzo Grazioli).
  9. Infine, non dia i numeri, Presidente. Lasci perdere i dati sulla stagione turistica: se ne danno di ogni specie, e ognuno ne fa l’uso che vuole. Meglio lavorare, come stiamo facendo in tanti, per uscire dalle difficoltà in cui ci troviamo. Meglio darsi da fare, con fiducia e ottimismo. Meglio programmare il futuro che ipotecare il presente.
  10. Il punto 10 mi manca. Lo uso per ringraziare Berlusconi per il lavoro che sta facendo per Napoli, e per dare a tutti noi gli auguri per il futuro che meritiamo.





immagini riprese dal sito del corriere della sera

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