lunedì 28 gennaio 2008

sperANSA

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - ''La testardaggine di Romano Prodi, sfiduciato dal senato, ha fatto scrivere la parola fine a questa legislatura. L'unica cosa ragionevole da fare e' quella di sciogliere al piu' presto il Parlamento e chiedere al popolo italiano da chi vuole essere governato dopo il disastroso naufragio del centro sinistra'': cosi' Carlo Giovanardi a nome del gruppo dei Popolari Liberali dell'UDC.

Forse ci siamo...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora è presto...

Anonimo ha detto...

Caro Matteo, ancora una volta non la penso come te! Non condivido la frenesia di nuove elezioni ... non siamo pronti! Cambiamo la legge elettorale prima lo richiedono gli italiani e non solo alcuni Partiti; con questa legge elettorale andiamo a favorire chi vuole la democrazia indiretta ... se non ricordo male "recta civitas" vuole la democrazia diretta. Mettiamo le preferenze nelle elezioni e non lasciamo ai segretari di Partito scegliere al posto nostro! Inutile dire che non mi piacerebbe essere censurato!
Ciao, sempre con simpatia
Dario - UDC Lecco

Nico ha detto...

Caro Dario,
inizio a risponderti io:
finora gli unici commenti censurati su questo blog sono stati quelli di spamming o contenenti offese a chiunque e ben vengano commenti non allineati a come la pensiamo io o Matteo, il blog è nato anche per questo.
Buona serata :-)

matteo ha detto...

28 Gennaio 2008 h 23.18
Caro Dario,
scusa il ritardo e se ha anticipato la risposta Nicola ma sono rientrato ora da Milano (per il partito, non retribuito e per libera scelta).
Innanzitutto come ben dice Nico nessuna censura, nel limite della legalità e integrità morale delle persone.

Ritengo, anche costituzionalmente, che l'Italia oggi non abbia altra scelta che andare al voto (con qualsiasi legge elettorale) perché il popolo sovrano abbia una libertà di scelta (sia essa nominale o partitica).
Ritengo che il mio modo personale di fare politica, come quello di molti amici, sia rappresentare una linea, una posizione, un ideale e non semplicemente correre alla ricerca di indicazioni nominali sempre e solo clientelari.
Pertanto se ho scelto un partito o una linea è perché mi rappresenta e rappresenta quello che io voglio esprimere.
Per modificare una legge elettorale ci vorrebbero almeno dai 6 ai 12 mesi con un qualsiasi governo ( sia un reincarico, un governo di larghe intese o tecnico).
L’attuale maggioranza in questo momento non ha la fiducia degli elettori ne tanto meno la voglia e la minima intenzione di modificare una legge elettorale (in 18 mesi non è stata cambiata, pensa in 12) affrontando nel contempo situazioni di ordinaria amministrazione, e non solo (finanziaria a ottobre, leggi da modificare vedi droga fumo e alcool), che stanno a cuore ai cittadini e non necessariamente ai politici, in un clima di estremo rischio di crack finanziario.
Pertanto ritengo opportuno che si vada al voto anche con questa legge elettorale, che si faccia una campagna elettorale tecnica e dettagliata sui veri problemi del paese e che il giorno dopo le elezioni chiunque abbia vinto si metta al lavoro per risolvere i problemi ed a quel punto anche la legge elettorale.
Con Simpatia

Anonimo ha detto...

Come al solito il giovane
(ma bravissimo)
Matteo
ha detto cose giustissime,
sopratutto riguardo i tempi di una ipotetica riforma elettorale.
Per amor di verita
confermo
pubblicamente
quanto penso
e quanto mi è capitato di dire in privato:
la lista bloccata è una piccola (grande?)privazione di libertà.
Per dirla tutta
(ripeto,parlo da profano,e anzi ascolterei volentieri interventi più tecnici)
anche il meccanismo dei collegi
(con candidato unico per ogni schieramento)
non l'ho mai gradito
perchè
anche in quel caso si era "costretti"
a votare

o perfetti sconosciuti
(calati dall'alto perchè il collegio era sicuro)

o persone anni luce distanti dal proprio modo di vivere la vita e l'impegno politico.

Io,forse per ragioni anagrafiche,
son legato al proporzionale
(con preferenza UNICA).

Con tutti i correttivi che si vuole
(premio di maggioranza,sbarramento,ecc)
ma proporzionale.

Ripeto:è una personalissima opinione.

Cosimo de matteis.
brindisi