martedì 22 gennaio 2008

Un post a quattro mani

Finalmente io e Matteo siamo riusciti a trovarci nonostante i nostri impegni familiari e lavorativi.

Tutti ci chiedono se l’incontro era programmato o a seguito della situazione politica.

Be’, credeteci o no, ma lo avevamo pianificato da tempo (a sapere che aveva l’effetto di mettere in crisi il governo ci saremmo incontrati molto prima).

… però le domande che ci siamo fatti sono:

“Ma è veramente in crisi il governo?”

e soprattutto

“Siamo veramente al capolinea?”.

Mentre per la prima risposta non abbiamo alcun dubbio (e direi dal febbraio dell’anno scorso) per la seconda il condizionale, ahinoi, è d’obbligo.

La prognosi del governo prodi è riservata, prima di 48 ore non sapremo se il paziente è irrecuperabilmente perso o destinato ad un’agonia lenta, prolungata e nel segno dell’immobilismo.

Questa situazione è davanti agli occhi di tutti quelli che seguono il “frenetico” panorama politico italiano, ma questa sera a quattro mani vorremmo andare oltre.

Come ci poniamo in rapporto all’attuale condizione del governo?

Da un lato ci sentiamo di condividere quanti dicono che una parte della politica è “vecchia”, basata ancora su clientele e privilegi (si legga l’articolo dell’On. Giovanardi segnalato nel post di lunedì) e un ricambio generazionale (non strettamente anagrafico) non sarebbe fuori luogo; da un altro che la necessaria spinta ad avere un politica “attiva” ed effettivamente in movimento debba necessariamente venire dagli elettori.

Lo ammettiamo siamo tra coloro che vorrebbero arrivare presto a nuove elezioni, con i pro ed i contro più volte sottolineati, perché crediamo che tale “spinta elettorale” farebbe da volano a tutto il “sistema Italia”.

Matteo e Nicola

1 commento:

Demonio Pellegrino ha detto...

PRODI A CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!