giovedì 31 gennaio 2008

Consentitevi una riflessione

Il mio amico Cosimo è così: sincero, irruente, sanguigno, sincero, preparato, intransigente, sincero, puro, animato, sincero.

Bene oggi ha scritto questo commento sul sito dell'On.Giovanardi, spero non se ne abbia a male se lo riporto totalmente:

(31-01-2008) COSIMO DE MATTEIS:

casini quà,casini là, casini a porta a porta,casini mi è piaciuto,casini ieri non mi è dispiaciuto.....
Casini è un politico in CAMPAGNA ELETTORALE.
Possibile che vi facciate abindolare pure voi?
Se ha detto cose condivisibili non è detto che le pensi davvero. Possibile che si dimentichino in un baleno le storture operate,i soprusi?
Certo,la facile obiezione già la sento: "eh,si.ora giochiamo allo sfascio.proprio ora che casini....".
Ma no,no. Il punto è che SPESSO le persone non cambiano da un giorno all'altro: è un percorso lungo ed accidentato e, salvo eccezioni, richiede un lungo tempo.
E soprattutto la capacità e l'umiltà di mettersi in discussione. Se ciò non avviene nel cuore di un uomo allora c'è ben poco da attendersi.
Non si può separare la sfera del privato,delle concrete scelte di vita, dall'operato pubblico. Tanto più son da prendere con le molle le dichiarazioni in campagna elettorale.
Da tempo ha capito che l'ambizioso (forse più di lui) uomo di confindustria mira a governare il Paese. E ci riuscirebbe DAVVERO se ancora una volta il PROVVIDENZIALE uomo di arcore,Silvio Berlusconi, non ci salvasse dall'ennesima bizzaria tutta italiana.
Ripeto:ancora una volta Berlusconi ci salverà. Ma, santo Cielo, aiutiamolo! O almeno non lo ostacoliamo.
E,una preghiera all'Onorevole Ferdinando Adornato: si RI-allei con Silvio Berlusconi, non lo molli, le sue (di Berlusconi) straordinarie capacità e la di lei competenza ed autorevolezza nel dialogo autentico fra il cattolicesimo(lei parla di cristianesimo,ma non conta ORA questo distinguo) e i veri,autentici liberali, può portarvi molto lontano per l'autentico Bene dell'Italia. Gianfranco Morra, Gaetano Quagliariello, Giovanni Palladino, Lucetta Scaraffia, Angelo Crespi, Marcello Pera, Giuliano Ferrara: l'Italia ha bisogno di voi.

è condivisibile in toto, in parte o per nulla, ma Cosimo ha capacità di sintesi e di analisi mirabili, e trovo importante ascoltare persone preparate ed intelligenti come lui

5 commenti:

Tommaso Pellegrino ha detto...

Vedremo come si comporteranno Casini ed atri in questa crisi di governo! Intanto, sull'argomento crisi, Marini ecc. invito tutti a leggere il mio modesto parere sul mio blog, che già conoscete, "Storia e storie" all'indirizzo www.tommasopellegrino.blogspot.com.
Salutoni!
Tommaso Pellegrino - Torino

Anonimo ha detto...

condivido l'analisi di Cosimo, anzi la sottoscrivo, anzi ri-propongo: non so se ci sarà il Popolo delle Libertà alle prossime elezioni ma credo fortemente che i Popolari Liberali debbano darsi un simbolo ed una struttura (semplice e leggera) per aderire con dignità al Popolo delle Libertà nel caso sia presente alla consultazione elettorale, e servirebbe in caso fosse necessaria un'alleanza elettorale realizzata con la schiena diritta e la fierezza di chi vuol essere comunque un riferimento nel marasma politico!

romano tribi

Anonimo ha detto...

ed ora che sanza da potenza


(pregiudicato come mele and many otehers)

è approdato (SPESSO ritornano)
all'udc,

io non voterò mai piu udc.

chiamatelo stupido,casini.....


ma il Bene vincerà


(nicola,non censurarmi sto post,ti prego)

cosimo de matteis
brindisi

Anonimo ha detto...

Lunedì a Roma è convocata la direzione nazionale dell'UDC. odg esame della situazione politica.

proposta: i popolari liberali si diano un simbolo/logo, utile a riconoscere il movimento politico-culturale, poi prendendo atto che la banda tabaccini se ne è andata, che il buon Mele è stato riammesso al partito (quanlche voto lo detiene ..... tra gli sniffatori e le donnine, i clienti delle donnine, .... ),
i Popolari Liberali hanno partecipato alla costituzione del CCD prima e dell'UDC poi con lo scopo di dar vita ad un grande movimento che fosse la sezione italiana del PPE. bene, preso atto che l'UDC da sola non riesce a coalizzare le forze che si ritrovano nel PPE e che la costituzione fisica del Popolo delle Libertà, visto il precipitarsi degli eventi, è da costruire, nel frattempo i Popolari Liberali stringono un patto elettorale con Forza Italia che ha il comune intento di costituire la sezione italiana del PPE attraveso il Popolo delle Libertà!

bene andrei alla direzione nazionale ad annunciare che i tabaccini ci han fatto solo perdere tempo e occasioni di chiarezza, è venuto il momento di agire pertanto si invita il segretario Cesa a fare altrettanto in modo autonomo.
se invece l'UDC non ha più la convinzione che serva la costituzione del grande partito Popolo delle Libertà per dare un riferimento certo e sicuro agli elettori allo corra pure con prorpio simbolo e sarà massacrato.

ciao

romano tribi

Anonimo ha detto...

Nell’ormai lontano 1996 il CDU di Buttiglione coniò per la campagna elettorale il seguente slogan : “Abbiamo ereditato le virtù, non i vizi”. Era sottinteso il riferimento alla Democrazia Cristiana. Uno slogan è sempre uno slogan pertanto va preso come tale, ma quello era davvero troppo pretenzioso. Inutile dire quanto si sia avverato del sogno buttiglioniano di riprodurre e riproporre virtù della diccì anziché i vizi. Davvero non è il caso di affondare il coltello nella piaga.
Ma queste righe non sono contro Buttiglione. Poverino, lui ci ha provato davvero. Non riesco proprio a credere che sia stato in malafede. Molto più banalmente è stato incapace: non diamogli altre colpe,la politica non è per lui (anche se un paio di cosine su di lei sarei davvero tentato di raccontarle).
Ha fallito,punto.

Piuttosto qui si vuole parlare dei cattivi maestri e dei pessimi discepoli. Ogni tanto si sente risuonare il vecchio refrain “bisogna rinnovare la classe dirigente”. A tale enunciato ultimamente si aggiunge pure un altro slogan: “non è l’età anagrafica che conta! Ci vuole aria nuova!” E altre cose simili.

Beninteso: cose verissime, giustissime. Persino ovvie. Ma se mi guardo attorno (e lo faccio spesso) trovo assolutamente disattese tali aspirazioni. A parte il nepotismo imperante (che nulla ha a che fare con la politica: a meno che qualcuno mi spieghi per quale motivo il figlio di un sindaco o di un onorevole debba necessariamente far politica. Per non perdere il “patrimonio” di famiglia? Come si faceva un tempo fra tirchie famiglie ricche che giammai avrebbero consentito che i loro rampolli disperdessero “le ricchezze” accasandosi con squattrinati?), c’è la “new generation” di politicanti che tutto sono tranne che “il nuovo”.
Fatte salve lodevoli eccezioni (che però non mi sovvengono,strano) costoro continuano a “fare politica” a “pensare” la politica come i politicanti sulle cui ginocchia tremule son cresciuti. Un esempio? Subito. Al termine di un bel convegno politico mi si avvicina un “giovane politico” con la faccia un po’ preoccupata “dovremmo farla pure da noi una manifestazione cosi” (e io continuo a non capire). Alla fine sbotta : “ci vogliono i soldi “.
Io so bene che questo esempio non vi dice molto: siamo assuefatti a molto peggio e ci par normale che l’unica preoccupazione di un “giovane” (parentesi:figlio di un ventennale sindaco del suo paesino) sia trovare i soldi per la sala e tutto il resto, e non la gioia e l’afflato di diffondere, veicolare le belle e lineari idee esposte dal politico che entrambi avevamo ascoltato.
Sento già le obiezioni: “la politica ha i suoi costi !” e altre cose simili.
Passo al secondo esempio: durante la mia breve parentesi di politica “attiva” (nel CDU) ricordo ancora bene con le mie orecchie queste testuali parole “a me mi hanno insegnato nel partito – la diccì,ca va sans dire- che se qualcuno dell’opposizione dice una cosa anche giusta bisogna sempre e comunque contrastarla: mai dare ragione al “nemico” anche se dice cose giuste”.

Se non vi scandalizzate (io si,tantissimo)per quanto vi ho appena detto e ritenete che sia tutto normale è inutile che vada avanti nel discorso.

(ps:quel “discepolo” è oggi vice-sindaco e punta dritto a Roma,naturalmente)