giovedì 28 febbraio 2008

A Berlusconi

Pubblico il testo dell'intervento preparato per la manifestazione dei Popolari Liberali di sabato scorso a Roma.

Purtroppo la mancanza di tempo mi ha impedito di leggerlo.

Cari amici, caro On. Giovanardi, caro Presidente Berlusconi,

negli ultimi due anni mi sono sentito sistematicamente derubato.
Non parlo solo delle sorprese nello stipendio e nella tredicesima, parlo soprattutto della dignità.

La mia generazione e quelle di tanti presenti qui oggi sono state definite, si, quelle dei bamboccioni ma soprattutto additate dai media come il serbatoio per l'antipolitica, incapaci di impegnarsi ma solo di protestare.

Amici, presidente, noi invece siamo qui!
Siamo stati le braccia silenziose e invisibili dell'impegno: vi parlo del lavoro negli oratori, nelle parrocchie, nelle associazioni di volontariato a difesa ed a servizio dei più piccoli, delle madri in difficoltà, degli anziani, delle famiglie, dei poveri, degli affamati.


Non abbiamo mai preteso riconoscimenti nè li vogliamo ora, ma di fronte alla sottrazione della nostra dignità vogliamo aggiungere una faccia alle braccia.
Qualcuno ha già iniziato a farlo nelle circoscrizioni, nei consigli comunali, impegnandosi per le campagne elettorali, ora vorrei che fosse visibile la nostra presenza all'interno delle nostre liste per le prossime elezioni.

Settimana scorsa Veltroni ha scritto sul suo sito :

"Sarò n.2 in 3 circoscrizioni, dietro giovani candidati. E' una piccola novità, che ritengo significativa. Berlusconi non lo farebbe. 11:59 PM February 15, 2008"

Presidente, noi non vogliamo questo, nei valori della famiglia che ci hanno trasmesso e trasmetteremo a nostra volta, riconosciamo la saggezza e l'esperienza delle generazioni precedenti, ma crediamo sia arrivato il momento di mostrare che ci siamo, non perché giovani ma perché responsabili e capaci di impegno.

Chiamatele candidature di servizio, riempilista, ma fate in modo che i nostri nomi siano lì per dire che, e mi ripeto, siamo pronti ad impegnarci con passione e responsabilità nel Popolo della Libertà per il nostro paese e per il futuro di tutti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ti avrei applaudito volentieri!!!!!

ma spero che tramite altri
questo tuo appello
giunga
a silvio berlusconi.

sempre uniti
a fianco di carlo giovanardi
e l'ideale popolare liberale:
l'idea piu saggia
piu giusta
piu praticabile

per il nostro Paese.

Anonimo ha detto...

Ci troviamo forse nella stessa situazione. Giovani che hanno nel pdl un punto di riferimento. Tuttavia, ti dico in tutta schiettezza e con il massimo rispetto, che io non ti avrei applaudito. Ti spiego anche il motivo. Siamo all'interno di una competizione serrata, tra due leader che aldilà di critiche, hanno rappresentato il passato, sono il presente e rimarranno nella storia di questo paese. Da giovane, però, provo un senso di tristezza nell'ascoltare la parola "riempilista", così come mi arreca dolore guardare alla campagna veltroniana dei giovani in lista solo perchè vittima di ingiustizie, soprusi o simboli di qualcosa. Il Parlamento non è un simbolo. E' la più importante stanza d'Italia, dove meritano di sedere personaggi che con il loro contributo hanno aiutato a far crescere il nostro Paese, a coprirlo di onore nel mondo. I giovani, se meritano, hanno il diritto di sedere tra gli scranni del Parlamento. Io non mi impegno solo se il mio nome compare all'interno di certe liste. Io faccio quello che faccio anche se non c'è una telecamera. E soprattutto nessuno ha il diritto di strumentalizzare i miei sacrifici solo per mettere in evidenza come il pdl sia un partito giovane. I giovani che ho conosciuto, che si impegnano, meritano di essere alla Camera molto di più di alcuni potenti che si nascondono dietro eredità ormai preistoriche.
FDA
www.arcadiaroma.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Cari amici,
Verona e Modena me li son persi, ma Barletta prima e sopratutto sabato scorso a Roma ho vissuto momenti bellissimi e devo -dobbiamo- tutto ciò all'Onorevole Giovanardi. E' stato bello ESSERE INSIEME.
Credo che per molti di noi sia stato cosi: Roma, SABATO MATTINA, mi ha ringiovanito di dieci anni almeno!!!!!
Quanto invece vorrei dire ora riguarda Gianfranco Rotondi: lo sò che è delicato quanto dico ed è delicato sopratutto in queste ore in cui si stan definendo le liste e le candidature del Popolo della libertà. Ed è ancor più delicato se si pensa che sto parlando di un "alleato"(ma siamo proprio sicuri che lo sia ancora?Ci torno fra un attimo)
Stavolta, particolarmente stavolta,cari amici Popolari Liberali, ci terrei ad un commento a quanto sto per dire.Lo so, mi sto lasciando prendere dalla frenesia, il chè è comunque un male. Nella agitazione non si combina NULLA di buono, ed oltretutto è risaputo che l'agitazione è una delle armi che il cornuto utilizza per disturbare noi povere creature. Ma tant'è. Se non altro noterete-mi auguro- la mia sincera schiettezza:

L'IRPINO CHE A SEDICI ANNI FACEVA GIA POLITICA CON LA DC AVELLINESE NON SI SMENTISCE....

E' evidente ai miei occhi che l'irpino,rappresentante della peggiore diccì meridionale,
-il fatto che a sedici anni facesse politica,ad avellino, con la dc è emblematico-
si sta ritagliando un piccolo spazio non con casini(sa che lì non conterebbe nulla e poi non lo vogliono) ma-udite udite- con veltroni ed il pd. Anzitutto interpreta arbitrariamente le parole di quel saggio e sapiente uomo che è don Gianni Baget-Bozzo(e spero che il sacerdote genovese prenda le distanze)per definire pannella tutto sommato un politico con cui un cristiano può fare degli accordi (pazzesco), ma è evidente che lo fa per spianarsi la strada: ha capito che con l'aria che tira Veltroni un cattolico o addirittura un intero partito (se qualcuno considera la dca un partito.io no)lo accoglierebbe a braccia aperte. Che schifo: mi sembra come quando si mettono le sulfuree basi per uno schifoso adulterio. In piu sta alzando il prezzo col Cavaliere: spero che Berlusconi gli dia un calcio lì. E poi faccia pure quel che vuole, l'irpino. Ma non rompa piu le scatole al Popolo della libertà.(dematteiscosimo@hotmail.it)

Nico ha detto...

Caro FDA,
il senso non è lontano da quello che dici tu.

Il segno deve essere che esiste anche la nostra presenza, ma non per un mero segno strumentale.

Ma per affermare il proprio impegno.

Tranquillo che il mio e l'impegno di altri continua anche senza comparire all'interno delle liste (non ci sono stato per 12 anni, posso non esserci ora; e magari se raccontassi parti dei miei impegni di volontariato il PD arriverebbe subito con una candidatura ;-) ).

Sono ingenuo, e credo che all'interno del PDL non ci saranno candidature strumentali di giovani per dimostrare nulla

Anonimo ha detto...

Bellissimo intervento come ho già avuto modo di esprimerti. Abbiamo bisogno di unità tra giovani e contesterò quei giovani sottopancia di vecchi politici che non vogliono esprimere la loro indipendenza