lunedì 11 febbraio 2008

PDL: GIOVANARDI, SE CASINI VUOLE UNITA'MODERATI ENTRI IN PDL

Cari Amici,
in assenza di Nico che saluto e vi assicuro che sta bene cerco di fare le sue veci e porgo alla vostra attenzione le dichiarazione dell'On. Giovanardi sulla confusa posizione dell'UDC.

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - ''Dopo aver diviso i moderati per due anni con la teoria delle due opposizioni ed essersi rifiutati di sedere ad un tavolo con la Casa delle Liberta' per concordare una piattaforma politica e programmatica comune per il dopo Prodi, adesso gli on. Casini e Buttiglione si fanno paladini dell'unita' dei moderati''. Lo afferma Carlo Giovanardi, ex ministro dell'Udc e ora esponente dei Popolari-Liberali che hanno lasciato il partito centrista per entrare nel Pdl. ''C'e' un modo molto semplice per provare la sincerita' della loro conversione - aggiunge rivolto a Casini e Buttiglione - entrino come noi Popolari-Liberali nella lista del Popolo della liberta' ed accettino un solo gruppo parlamentare per gli eletti in questa lista, rinunciando a perpetuare l'equivoco di piu' liste e piu' gruppi forieri di sicure nuove liti e divisioni all'interno della maggioranza che vincera' le elezioni''.(ANSA).

Io credo che, purtroppo, per l'UDC sia troppo tardi ma.....

Attendo vostri commenti.

Matteo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Apprendo dal sito politicalink.it (e segnalo il link della pagina in questione. Ecccolo http://www.politicalink.it/partiti_politici.htm )

che la rosabianca è supportata da almeno tre o quattro diccì. Ora, è brutto autocitarsi, ma credo di ricordare che proprio in questa sede avevo già paventato uno scenario simile. Naturalmente il discorso sarebbe davvero ampio e delicato, ed inevitabilmente porterebbe a parlare sulle dichiarazioni del dottor Dino Boffo, sulle quali, personalmente ho espresso le mie considerazioni in altre sedi. Tuttavia, segnalo la solita maliziosa uscita sulla "discussione” odierna : Boffo cercherebbe solo e soltanto una candidatura sicura nell'udc. Ma insomma, non voglio fare l'avvocato difensore di Boffo, però, santo cielo, per costoro -DCA rotondina- ogni azione viene interpretata in chiave poltronesca!!!! Capisco la deformazione professionale, ma a tutto c'è un limite. Naturalmente: prontissimo a far le mie scuse alla redazione de la "discussione" se la previsione si rivelasse esatta. Anche perché, tale eventualità, mi farebbe apparire molto più chiaro il reiterato rifiuto di Boffo di parlare sul quotidiano della CEI dei cattolici impegnati in politica con una situazione familiare IRREGOLARE, e della contro-testimonianza che ne deriva. Tuttavia don Gianni Baget Bozzo e Roberto Formigoni si sono espressi chiaramente, e a quanto pare, anche Oltretevere ci sarebbero dei distinguo. A scanso di equivoci: chi scrive si professa OBBEDIENTISSIMO al proprio Vescovo, al Presidente della Cei, al Presidente Emerito -grandissima, immensa figura il Cardinale Camillo Ruini- e naturalmente al Vicario di Cristo. Però, interessante (ma assolutamente NON INDISPENSABILE) sarebbe una qualche valutazione dell'Onorevole Carlo Giovanardi -che con la sua schiettezza, chiarezza, coerenza ed onestà MI HA TOLTO DALL'INDECISIONE CHE COME CATTOLICO AVREI PROVATO DI FRONTE ALL'USCITA DI BOFFO- che credo farebbe piacere ai tanti, tantissimi, che ormai si riconoscono nei Popolari Liberali (chissà come è contento Sturzo di questa formazione politica!)