Pubblichiamo la lettera che appare oggi su La Provincia di Lecco in risposta ad un'intervista rilasciata sullo stesso quotidiano dall'On. Volontè.
Perché “ POPOLARI E LIBERALI “ : Valori e Principi
Ho letto qualche giorno fa sul Vs. Giornale un’editoriale dell’On.le Luca VOLONTE’, capogruppo UDC circa le ragioni di non volere rinunciare al simbolo avvalorando quindi la difesa della posizione dell’UDC per dimostrare l’unicità del Partito a rappresentare ed avere nel suo DNA la dottrina sociale della Chiesa .Proprio partendo dalla sua tesi che un Partito non è un soggetto impersonale ma una comunità di uomini e donne che condividono valori e progetti e lavorano per perseguire il benessere dell’intera comunità , l’On.le VOLONTE’ dimostra che la rappresentatività della Dottrina sociale della Chiesa in una comunità politicamente impegnata nell’azione e nella capacità di trasmettere i valori non negoziabili attraverso i comportamenti . Il richiamo a Don Sturzo e Alcide De Gasperi è quanto mai attuale proprio nel progetto del “Popolo della Libertà“ per il forte richiamo alla fiducia nella libertà che queste figure della politica italiana hanno saputo avere, accettando di volta in volta le sfide del loro tempo permettendo al paese di conseguire ogni volta una vittoria . Noi “ Popolari Liberali “ sintetizziamo la ns. cultura politica facendo propria una citazione di Helmut Kohl che dice “ Dobbiamo saper essere conservatori sul terreno dei grandi valori , riformisti su quello delle politiche istituzionali , liberali nell’economia e democratico-cristiani nelle politiche sociali , privilegiando , sempre e comunque , la difesa in concreto della dignità di ogni singola persona umana “ .
Il “Popolo delle Libertà“ è la nuova sfida per una cultura politica popolare e non populista di matrice etico-sociale-cristiana e di tradizione laico liberale . E’ l’esperienza di fede costitutiva della nostra personalità che vogliamo difendere e su questo principio si è costruito un grande Movimento Democratico-cristiano in Europa, fattore di pace e di progresso economico e culturale .
La conservazione dei valori quali la difesa della vita , la difesa della famiglia non è una prerogativa esclusiva di un partito politico ma la capacità di tutti quegli uomini e quelle donne che , impegnati nell’azione politica , sanno difendere la persona e la sua dignità salvaguardando i principi fondamentali della convivenza umana , del diritto , dello stato e dell’economia .
Crediamo, pertanto , che sia tempo di realizzare una nuova sintesi sia culturale che politica che cresca in un’esperienza di condivisione e di solidarietà .
Abbiamo sempre creduto e sollecitato il partito perché dovesse essere fautore di un nuovo processo politico che aggregasse forze omogenee sia sul piano culturale che programmatico , purtroppo la chiara consapevolezza che nell’UDC non venissero privilegiati gli interessi degli elettori , ma ostinatamente difesi gli interessi personali di pochi ci ha spinto a partecipare con fattiva collaborazione alla fase costituente del “Popolo delle Libertà“ che sarà in Italia il Partito dei Moderati . E allora l’On.le VOLONTE’ spieghi ai lettori della Provincia il vero motivo per il quale l’UDC non ha voluto partecipare da protagonista alla costituzione del nuovo soggetto politico costola italiana del PPE pur avendone da tempo le possibilità …….
Silvia Ghezzi
Popolari Liberali per il "Popolo delle Libertà"
2 commenti:
Prego, qualcuno spieghi a l'Onorevole Volontè che il Popolo della Libertà non è il Partino Nazionale Fascista del Dittatore Mussolini.
Sicchè QUEL tipo di richiamo all'operato di Don Luigi Sturzo è tutt'altro che un paragone azzecato.
Spero davvero che qualcuno gli faccia notare che, fra le tante cose discutibili che ha detto in quell'intervista, il richiamo della scelta sturziana e l'abbinamento Berlusconi-Mussolini (chè, sostanzialmente, questo ha detto Volontè)è davvero una forzatura.
Magari l'udc davvero si rifacesse a don Sturzo ed ascoltasse i suoi
ammonimenti!
Il futuro è ancora lungo e irto di difficoltà.
fda
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