mercoledì 19 dicembre 2007

Ancora sul consiglio nazionale

E' interessante questo "carteggio"... si io do ragione a Barbieri, si sa già ;-)

(da Moderatamente.com)

Caro Direttore,
chiedo ospitalità alla sua rivista per esprimere alcune analisi su quanto accaduto nel corso dell'ultimo Consiglio Nazionale dell'UdC e in riferimento a quanto dichiarato oggi dal Sen Francesco Pionati.
Avendo anch’io, come il senatore Pionati, frequentato le scuole elementari, so che non si possono sommare le patate con le pere.
Quello che però è incontestabile sono i seguenti fatti:

1. ci è stato detto dal Presidente del Consiglio nazionale, senatore Rocco Bottiglione, che la mozione della maggioranza era stata sottoscritta da 300 consiglieri nazionali: nessuno di noi ha potuto contare le firme né verificare la loro autenticità; N.d.N. ma le mozioni arrivano già firmate anche dagli assenti? (ammetto la mia ignoranza)

2. l’80% dei componenti il Consiglio nazionale vuol dire 304 persone: peccato però che i votanti siano stati 239: di questi 200 hanno votato a favore della mozione della maggioranza e 39 a favore della mozione dei popolari-liberali dell’UDC. Quindi come fa il senatore Pionati a scrivere che l’80% dei consiglieri nazionali si è espresso a favore della mozione della maggioranza? Probabilmente il senatore Pionati ed io abbiamo frequentato scuole elementari diverse;

3. per rendere ancora più chiara la questione, basta fare riferimento ai voti che il Governo deve avere nell’Aula della Camera per ricevere la fiducia: la fiducia il Governo la ottiene se a suo favore vota la metà più uno dei deputati (dal computo del totale vengono sottratti i deputati in missione; l’istituto della missione non è però previsto per i consiglieri nazionali dell’UDC);4. è fuori discussione che il segretario politico Cesa goda della fiducia del massimo organo deliberante del partito, il Consiglio nazionale: al Congresso di Aprile la fiducia era dell’86% dei delegati, al Consiglio nazionale del 17 dicembre ultimo scorso è stata del 52,6% dei consiglieri nazionali.

Da ultimo: poiché il senatore Pionati si è firmato come portavoce nazionale dell’UDC, vorrei ricordargli che anche lui, come tutti gli altri dirigenti, è stato azzerato dal segretario politico Cesa: gli consiglio, quindi, di firmarsi con la qualifica che ha, quella di senatore.

Con amicizia e stima.

Sen. Emerenzio Barbieri


La replica :

Roma, 18 dic. (APCom) -
L'azzeramento degli incarichi effettuato dal Segretario politico dell'UDC, Lorenzo Cesa, in vista del Consiglio nazionale svoltosi ieri, ha riguardato le vicesegreterie ed i responsabili dei dipartimenti.
Non vi rientravano, quindi, né la qualifica di Portavoce del partito, ricoperta dal senatore Francesco Pionati, né quella di Capo della segreteria politica, affidata al senatore Antonio De Poli, trattandosi di due incarichi fiduciari affidati direttamente dal Segretario.
Lo precisa in una nota l'ufficio stampa del partito che replica così ad Emerenzio Barbieri che si era chiesto a nome di chi parlasse Pionati visto che ancora si definiva portavoce dell'Udc nonostante l'azzeramento delle cariche.
"L'on. Barbieri, che ha sollevato una questione in proposito, è invitato ad informarsi meglio prima di parlare e - ove possibile - a trattare con maggiore sobrietà le vicende di partito soprattutto dopo l'esito politicamente inequivocabile del Consiglio nazionale di ieri", concludono da via due Macelli.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Apprendo dalle righe del Blog un continuo movimento di botta e risposta, di cambiamenti, di accelerate per poi effettuare immense inversioni di marcia, dando la colpa ad altri...
Noto con immenso piacere la grande Democrazia che regna ....

Matteo
Ps:Se il Nazionale è cosi, pensiamo nelle segreterie locali